L’Italia del Meridione è un movimento territoriale a vocazione autonomista ed è stato l’unico movimento politico a difendere dall’inizio la sanità come bene primario della Calabria e dei calabresi.
Come tale l’IdM difende il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che in rappresentanza di tutti i cittadini calabresi è stata la prima vittima del commissariamento che per volontà politica e governativa ha visto Massimo Scura ed il suo vice Urbani spadroneggiare e distruggere la sanità sui nostri territori.
Se il Governatore della Calabria dovesse diventare il Commissario della Sanità regionale i primi ad affiancarlo nel difficile compito di ricostruzione di un sistema malato e affetto da direttive centralistiche saremo noi.
Nel contempo biasimiamo le forze politiche ed i parlamentari calabresi in rappresentanza del Governo che hanno accettano e consentito che l’assistenza sanitaria sprofondasse negli abissi e che venisse meno il diritto alla salute di tutti i cittadini calabresi.
La Sanità in Calabria è rasa a suolo, distrutta. Tante, troppe le vittime a causa di una gestione commissariale che ha determinato malfunzionamento e disorganizzazione. Molti non si curano più per gli alti costi e l’inefficienza dei servizi, chi si cura fugge via dalla Calabria ad elemosinare assistenza in ogni dove. Diversi gli Ospedali come quello di Praia a Mare che vantava una mobilità attiva del 14% che si trovano attualmente depauperati, abbandonati, smembrati, privati di attrezzature, competenze e professionalità.
Oggi a distanza di due anni pare che governo e forze politiche si siano ricredute e facciano marcia indietro,ci fa senz’altro piacere ma i danni li abbiamo pagati noi cittadini tutti.
Almeno fate mea culpa ed assumetevi tutte le responsabilità della drammatica situazione in cui versa la sanità calabrese.