Formalizzato ufficialmente, nel corso di una partecipata assemblea tenutasi nei giorni scorsi presso la sede Arci di Crotone, la nascita del comitato promotore di Sinistra Italiana per la provincia di Crotone.
Alla presenza di Angelo Broccolo, coordinatore regionale di SI, numerosi militanti di diversa provenienza politica ma che si riconoscono nel progetto di una forza autenticamente di sinistra in Italia, si sono trovati a raccolta per avviare i percorsi di adesione che dovranno portare al congresso nazionale entro il prossimo febbraio 2017.
In un comunicato stampa diramato dal neonato comitato si riferisce di una “straordinaria portata politica del voto referendario, il cui esisto positivo ha respinto il più audace e pericoloso tentativo di modifica della carta costituzionale repubblicana.”
Ma c’è anche la consapevolezza, secondo gli scriventi, che le ragioni sociali del no vanno ricercate nel crescente impoverimento della popolazione italiana, con dati impietosi pubblicati in questi giorni dall’Istat che consegnano un Paese con 19 milioni di persone a rischio povertà o di incipiente esclusione sociale. Dati che in Calabria si moltiplicano con particolare riflesso sulle fasce giovanili e sulle donne.
Durante l’assemblea molti interventi hanno posto l’attenzione sui problemi della sanità, dei trasporti e della precarietà lavorativa soprattutto giovanile, inoltre, “nel prendere atto positivamente – prosegue il comunicato – della posizione espressa da alcuni sindaci in merito al ricorso al TAR per quanto attiene il problema delle trivellazioni sul nostro mare, è opportuno ricordare che una delle motivazioni del No trovava fondamento proprio nel tentativo di modifica del titolo V° che prevedeva un accentramento dei poteri decisionali proprio per quanto riguarda problematiche simili. Tant’è che appena pochi mesi orsono il conformismo politico di alcuni sindaci del PD ha portato alla diserzione delle urne durante il referendum sulle trivelle.”
“Le trivellazioni dei nostri mari – conclude la nota stampa – sono frutto delle scelte precise degli ultimi governi a guida PD. Si traggano le dovute conseguenze in questo senso.”