Ci sarà mai un Governo che si accorgerà dell’esistenza della Regione Calabria e faccia un inventario di ciò che serve al territorio per essere al passo con il resto dell’Italia per come si dovrebbe nel terzo millennio?
Non c’è zona dell’ultima realtà europea con riferimento alla qualità della vita che non lamenti disservizi e negatività. Crotone è la città più martoriata dell’ultima Regione d’Italia per quanto riguarda qualsiasi settore. Parlando della Città di Pitagora si può affermare, senza correre il rischio di essere smentiti, C’era una volta anche a Crotone le industrie, la Stazione, il Porto, un’attività commerciale all’avanguardia per consumi, e c’era soprattutto un buon bacino di occupati che dava respiro a tutto il territorio provinciale. La chiusura dell’Aeroporto Sant’Anna (1 novembre 2016) l’ultimo atto per cancellare definitivamente i servizi. Di fronte a tutto ciò si sente soltanto menare il can pé l’aia da parte di tutti i politici locali e nazionali ma mai una soluzione del problema. L’ultima affermazione in ordine di tempo per quanto riguarda l’Aeroporto di Crotone è del sottosegretario Dorina Bianchi, del Gruppo Area Popolare, che a tal proposito ha affermato:
“Sarò a Crotone per una riunione sull’Aeroporto Sant’Anna. È una partita aperta in cui metto, come ho sempre fatto finora, tutto il mio impegno come sottosegretario al turismo e parlamentare crotonese. Si tratta di un’infrastruttura fondamentale e vitale per lo sviluppo del comparto turistico e per continuare a garantire la mobilità dei crotonesi”.
“Il rilancio dell’aeroporto di Crotone, insieme con quello di Reggio e allo sviluppo di quello di Lamezia Terme, – aggiunge – è di vitale importanza per l’economia del nostro territorio, che ha già una complessa situazione infrastrutturale. La creazione di un sistema aeroportuale integrato potrebbe essere la soluzione più auspicabile”.
E conclude: “Come ho già annunciato, in settimana e per la precisione giovedì, ci sarà un incontro al Ministero delle Infrastrutture con Delrio”.