Sicuramente nelle professioni a cui il Liceo Classico ci prepara è richiesta una laurea, tuttavia questo primo approccio al mondo del lavoro, finalizzato alla piena funzionalità della biblioteca, si sta rivelando utile e interessante sotto vari punti di vista; non solo da un lato puramente professionale, in quanto abbiamo imparato a gestire la biblioteca (inventariamo, cataloghiamo, timbriamo e schediamo i testi), ma anche da un aspetto umano e generalmente formativo; trascorriamo la giornata circondati dalla cultura e dalla storia della nostra città, rafforzando il gruppo classe. Ci divertiamo!
Tra un libro ed un altro abbiamo modo di scambiare opinioni e “viaggiare senza bagagli”, così come ci ha consigliato la stessa tutor, viaggiare con la mente per raggiungere una dimensione intellegibile, dominata unicamente dal sapere. Tra gli scaffali cerchiamo il libro che più rispecchi le nostre passioni, rimanendo di volta in volta impressionati dai loro titoli, dalle loro rilegature, dalle loro parole.
“Sapere è potere”, diceva Bacone, e quant’è vero… Solamente per mezzo della conoscenza un uomo può determinare se stesso e vivere bene insieme agli altri. Deve essere dunque l’amore per la cultura a muovere i nostri giovani cuori ed esortarli a condividere questo sentimento sopraffino col mondo intero. Qui in biblioteca si respira un’aria diversa: i libri impolverati ed ingialliti vogliono ricordare un tempo che è passato, ma non ancora del tutto perduto. Sta a noi riportarli al loro originario splendore, valorizzando il loro patrimonio. Sicuramente è un’esperienza che ripeteremo e che, siamo sicuri, lascerà a noi una consapevolezza in più.
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