Treni in Calabria, si cerca sempre il minimo pretesto per eliminarli o bloccarli. Sarebbe il caso da parte degli amministratori regionali, in primis il presidente Gerardo Mario Oliverio, programmare un giro di lavoro nelle Regione d’Italia per vedere se in altre Regioni esistono ancora i treni e come funzionano. Se ciò avvenisse gli amministratori regionali della Calabria si rendessero conto di quanti treni locali ed extra regionali esistono e come sono collegate le altre Regioni, Calabria a parte, con i treni ad alta velocità. Non solo treni regionali ed a lunga percorrenza, le altre Regione hanno anche gli aeroporti che funzionano. In Calabria esiste a proposito dei trasporti, ma anche in altri settori per quanto riguarda i servizi pubblici, la logica del sopprimere e del menare il can pè l’aia quando si tratta di ripristinare un qualcosa che è stato abolito. Inutile fare il solito elenco di ciò che in Calabria è stato tolto e non più ripristinato. Il sindacato continua a denunciare quanto avviene di continuo a proposito dei trasporti ma nulla cambia. L’ultima presa di posizione del sindacato a proposito della tratta Catanzaro Lido-Sibari che sarà bloccata in estate. Per quanto riguarda questa tratta, il Seg Gen Filt-Cgil Kr, Gaetano Liperoti, scrive una lettera aperta al presidente Oliverio:
“Caro Presidente, volevo informarti della riunione tenutasi presso la Prefettura di Crotone in data 19/04/2017 sulla prevista chiusura della linea ferroviaria da Catanzaro Lido a Sibari dal 12/06/2017 al 09/09/2017 per lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della stessa.
Alla riunione, la cui convocazione ti allego, erano presenti: Trenitalia, RFI, Anas, Sindaci, FILT/ CGIL, Forze dell’Ordine , ed ho lamentato la mancata convocazione della Regione Calabria.
I rappresentanti di RFI Filippo Catalano e di Trenitalia Piero Mannarino, hanno sostenuto, tra l’altro, che la chiusura della tratta ferroviaria nel periodo estivo è stata richiesta dalla Regione per non creare disagi al trasporto degli studenti. Tutto ciò mi è apparso strano poiché la quasi totalità del traffico pendolare studentesco è svolto su gomma, mentre in estate il trasporto locale su treno è molto utile al movimento turistico.
Ho chiesto di poter almeno effettuare i lavori in due fasi: la prima sulla Catanzaro Lido – Crotone e la seconda sulla Crotone- Sibari, attestando i treni nella Stazione di Crotone, garantendo cosi il servizio almeno parzialmente , in modo da ridurre al minimo i disagi al traffico pendolare ordinario, e per garantire un minimo di collegamentiai turisti, tenuto conto della difficoltà ad attraversare i centri abitati lungo la 106 nel periodo estivo.
Non credo sia necessario dilungarmi oltre! Ben vengano, quindi, i lavori di miglioramento e la messa in sicurezza, ma questi non possono ridurre il territorio Ionico, e Crotonese in particolare, da dormitoio a vero e proprio cimitero. Non possono sfuggire a nessuno, infatti, gli effetti che si determineranno a causa del sovrapporsi della chiusura della Ferrovia con quella dell’Aeroporto S. Anna, sul quale sei impegnato in prima persona.
Pur conscio di tutti gli impegni che ti oberano, chiedo un tuo sollecito e risolutivo intervento”.