Nel 2012, alcune zone della Calabria, tra cui la Sibaritide, sono state gravemente colpite da un lungo periodo di siccità, che ha causato non pochi danni alla nostra agricoltura. In conseguenza dell’accaduto, la Regione Calabria ha immediatamente chiesto al ministero delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali, il riconoscimento dello stato di calamità e il Ministero, con Decreto n. 3931 del 28.02.2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 61 del 13.03.2013, ha dichiarato l’esistenza del carattere di eccezionalità dell’evento per ben quarantatrè Comuni della Provincia di Cosenza, concedendo provvidenze, a valere sul Fondo di solidarietà nazionale, alla luce degli Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore Agricolo e Forestale 2007-2013 (2006/C 319/01) e visto il Capitolo V.
E’ quanto afferma il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fausto Orsomarso. Gestione dei rischi e delle crisi, a sostegno di quelle imprese Agricole che avessero subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile. Ebbene, le provvidenze di cui all’art. 5 comma 2 lett. a), b), c) e d) D. Lgs. 20 marzo 2004 n.102 e s.m.i., sono state trasferite, nell’anno 2014, alla Provincia di Cosenza, per un importo complessivo di € 692.345,75. I potenziali beneficiari, però, che hanno presentato le domande, debitamente istruite, per ottenere il beneficio, a tutt’oggi non hanno ricevuto alcunché e la somma a loro destinata è ancora nelle casse della Provincia, nonostante la competenza in materia sia transitata nelle more in capo alla Regione. E’ necessario e urgente, dunque, concentrare tutti gli sforzi per garantire, nel più breve tempo possibile, quanto dovuto alle imprese agricole. Peraltro, sempre nel 2012, alcuni Comuni della Pre-Sila sono stati colpiti da abbondanti nevicate, tali da compromettere i raccolti e danneggiare fortemente le imprese Agricole del territorio. Anche in questo caso, dopo il riconoscimento dello stato di calamità da parte del Ministero competente, dopo la delimitazione dell’area colpita dalla calamità, ancora oggi i legittimi beneficiari delle provvidenze, riconosciute per legge, non hanno ricevuto assolutamente nulla.
Colgo, ancora, l’ occasione per rammentare al Governo regionale che, a seguito dell’alluvione dell’11 e 12 agosto 2015, la Regione Calabria ha ottenuto all’ incirca 1 milione e mezzo di euro da erogare ai danneggiati, bisognerebbe, quindi, evitare che decorrano anni prima che si giunga all’ erogazione dei contributi. Diverse sono state le calamità che negli ultimi anni hanno colpito la Calabria, ma gli agricoltori non sono ancora mai stati risarciti. Chiedo, pertanto, di prestare maggiore attenzione a quello che rappresenta il più importante settore della nostra Regione, già martoriato da nefaste scelte europee, passivamente appoggiate dal Governo regionale. Occorre supportare il settore Agricolo, aiutare le imprese in difficoltà, anche con aiuti che agevolino il ripianamento delle passività. Non dobbiamo restare inermi a guardare mentre l’importazione di olio tunisino senza dazi mette a rischio tracollo la nostra olivicoltura (siamo secondi in Italia per produzione di olio) o mentre viene agevolata l’importazione di arance dal Sud Africa a discapito delle arance nostrane, per le quali, insieme alla Sicilia, siamo famosi nel mondo. Occorre agire con fermezza e celerità per la piena tutela delle imprese Agricole e nell’interesse di tutta la Calabria.