Ad oggi crediamo che siamo arrivati ad una condizione inconcepibile, dopo giorni e false promesse ci ritroviamo al punto di partenza, con l’aggravante che, come al solito, chi ne subisce le conseguenze sono i pensionati e i cittadini operosi.
La delusione e l’inerzia sta solo favorendo il proseguo di tasse locali più alte, ma per quali servizi. Ci troviamo ad avere un debito che i pensionati non hanno causato, una tassazione che è una delle più alte in Italia, diversi sono i primati del Comune di Ciro’ Marina, purtroppo sono solo note negative. Da tempo stiamo auspicando che ci sia un incontro con le parti sindacali al fine di poter trovare una soluzione e, in una ultima remota riunione, si doveva mettere in pratica una rete di dati incrociati per poter ottimizzare il pagamento esteso a tutti. Ci è stato sempre giustificato l’aumento delle imposte con il dissesto o dissesto bis, ma che cosa ne hanno ottenuto i pensionati e i cittadini tutti, servizi scadenti e un paese alla rovina.
Un aumento fino a 2/3 dall’anno precedente non può essere giustificato solo con i debiti che ci sono, l’amministrazione deve avere un contatto diretto e deve rendere conto a tutti dell’operato e la motivazione che li “spinge” a portare un ente a somme tanto alte.
Non si può chiedere ad un pensionato che ad oggi non ha neanche il marciapiede pulito o zone decorose di pagare tasse così elevate, non intendiamo fare ne polemiche ne politica spicciola, ma chiediamo che si prendano i dovuti provvedimenti per favorire le tasse alle categorie più disagiate quali pensionati ed invalidi: tutti devono pagare ed essere responsabili dei propri doveri. Questa volta è l’ultima opportunità per cercare una soluzione ragionevole, non siamo più disposti ad ascoltare inerti le diverse lamentele, se non otterremo risposte serie siamo disposti alla mobilitazione popolare.
E’ quanto dichiara Luigi Pirito, responsabile sindacale dell’API (Associazione Pensionati Italiani) della Provincia Crotone.
In italia il sistema non funziona: i politici di turno determinano il dissesto e la maggior parte di loro non ha fatto nulla per evitarne la crescita, e poi a pagare sono i cittadini. Questa gente gestisce irresponsabilmente le risorse dei cittadini e non incorre in nessun provvedimento penale/amministrativo. Così non funziona, vanno cambiate le regole, se gli amministratori, in primis i funzionari comunali, pagati profumatamente, non gestiscono il denaro pubblico secondo la logica del buon padre di famiglia, devono rispondere ai cittadini e allo stato delle loro azioni.E’troppo facile scaricare sui cittadini la gestione poco parsimoniosa della cosa pubblica.