Gli scolari del tempo pieno del plesso Sant’Elia, fanno rivivere l’antica tradizione di fare il mosto, accompagnati dai loro insegnanti, si sono recati presso l’azienda “Brigante” di Cirò, in visita d’istruzione, dove i discendi hanno potuto seguire tutte le fasi della vinificazione a partire dall’uva. Accolti dai proprietari con un ricco buffè a base di prodotti gastronomici locali fatti rigorosamente con l’uva come la mostarda, hanno potuto conoscere tutto il mondo contadino ma anche tutte le figure professionali che ruotano attorno alla vinificazione. Attenti ed interessati gli alunni hanno così potuto apprendere tutto il sapere a partire dalla lavorazione che avviene nelle vigne.
Tra i prodotti ottenuti dalla prima lavorazione il mosto, ma anche il vinocotto ottenuto dalla sua bollitura, che viene utilizzato poi per farcire dolci tipici di Natale come “Crustuli e Tardiddi”, ma anche usato per condire un piatto tipico durante la ricorrenza di Santa Lucia, appunto il “Grano di Santa Lucia”. Grande è stato l’interesse suscitato dagli alunni riguarda una delle attività fondamentali del nostro territorio a vocazione agricolo, riconosciuto tra le eccellenze nazionali ed internazionali grazie al vino Cirò Doc. Tutte le scuole del comprensorio dovrebbero alimentare tali esperienze per rafforzare lo stretto legame che esiste tra tradizioni e le attività che offre la propria terra, cordone ombelicale da veicolare alle nuove generazioni. Grazie dunque ad una dirigente scolastico come la professoressa Rita Anania che ha permesso una simile esperienza che andrà ad arricchire il loro giovane bagaglio culturale, e alla scuola di essere sempre più eccellente.
Italia e Cina unite dalla poesia: in Cina il nuovo libro di Francesca Gallello Gabriel Italo Nel Gómez con il prof. Tzemin Ition Tsai
Mezza coppa di vino rosso, mezza tazza di tè Un dialogo poetico tra Italia e Cina È uscito un volume...




