I Carabinieri forestali hanno segnalato alla Procura della Republica un uomo che in un terrazzo deteneva 10 cardellini in gabbiette metalliche. I cardellini, constatate le loro buone condizioni di salute e alimentazione, sono stati rimessi in libertà. Nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti ulteriori 15 uccelli, detenuti senza alcuna autorizzazione.
La pattuglia radiomobile della Compagnia di Crotone, ieri nel corso della mattinata, nel corso di una perquisizione ha notato la presenza di numerosi volatili detenuti in gabbie in un appartamento della città. Prontamente ha chiesto il supporto della specialità forestale che intervenuta ha identificato dieci cardellini (Carduelis carduelis), specie protetta che non è possibile detenere. In un altro locale sono stati rinvenuti in gabbie, altri quindici uccelli tra canarini e canarini ibridizzati, specie non protette, ma la cui detenzione è comunque soggetta ad autorizzazione in considerazione del numero di esemplari allevati. Così si è appurato che l’uomo, un barista quarantenne di Crotone, allevava nel proprio appartamento e in un altro immobile posto nelle immediate vicinanze, ben 25 uccellini.
Da secoli, in tutta l’area mediterranea i cardellini sono conosciuti e catturati per apprezzarne la bella colorazione ed il canto melodioso dei maschi, che vengono talvolta ancor oggi ibridati coi canarini, a loro volta assai apprezzati per il canto. Il prelievo eccessivo di cardellini allo stato selvatico, unito alla nuova sensibilità per gli animali considerati come esseri senzienti, ha indotto il legislatore a non consentire la detenzione di questi simpaticissimi volatili. Essi nei secoli hanno ispirato pittori, poeti e musicisti, oltre evidentemente molti allevatori che li hanno tenuti – e ancora volentieri li tengono imprigionati – con tutt’altri intenti, quasi sempre in condizioni inaccettabili per la sensibilità comune. Per tale motivo, i Carabinieri, constatate le buone condizioni di salute e alimentazione, hanno provveduto subito a rimettere in libertà i volatili.