Il Reddito di Inclusione, cosiddetto REI, che prevede un beneficio economico erogato attraverso l’attribuzione di una carta prepagata e subordinata alla valutazione della situazione economica e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, del quale abbiamo già riferito in un nostro precedente articolo, è stato oggetto di una riunione allargata al rappresentante del terzo settore dell’ambito, alle rappresentanze sindacali, al CSV di Crotone e ai centri Caf della città. Scopo della riunione per il neo assessore ai servizi sociali, Salvatore Valente, incontrare tutti i rappresentanti e illustrare oltre al Rei, l’intento della futura programmazione e azione dell’Amministrazione, che gioco forza la nuove competenze e attribuzioni che oramai sono a capo dei Comuni, le assegnano. E’ orami definitivamente normato il passaggio delle deleghe sui temi sociali, da regionali a comunali e quindi ai capo distretto, come Cirò Marina. Un passaggio, come è stato detto e riconosciuto dallo stesso assessore, che deve obbligatoriamente passare e svilupparsi attraverso l’Ufficio di Piano e quindi la creazione dl piano di zona, senza il quale, le tante promesse resteranno disattese e infruttuose. Un Piano di zona che il terzo settore e il mondo sindacale da tempo invoca e sollecita. L’assessore in merito ha riferito che l’Ufficio di Piano è stato costituito, anche se non ancora diffusa la sua composizione, bisognerà quindi, tutti, forze istituzionali, sociali e sindacali, incontrarsi per redigere nel più breve tempo possibile il Piano di zona, senza del quale, come dicevamo, le già poche risorse economiche disponibili, si perderanno. Occorrerà quindi un impegno comune, condiviso che guardi ai reali bisogni per rilanciare il settore dei servizi sociali che oggi, toccano tante famiglie, anziani, giovani e minori. Ma ritornando al Rei, Reddito di inclusione sociale, al di là di quanto stabilisce la nuova legge 172, è apparso chiaro ed evidente che ancora mancano alcuni tasselli per rendere tale nuovo sostegno realmente fruibile, come una nuova convenzione che è in fase di predisposizione da parte dell’osservatorio sindacale nazionale, tra i Comuni e i Caf, l’effettiva operatività da parte dell’Inps, che sarà l’Ente erogatore dei benefici e che si prevede sarà tale non prima della fine di gennaio prossimo ed altre osservazioni che sono state avanzate durante l’incontro. Quindi, per ora, si invitano cittadini e quanti interessati a recarsi presso il Comune e nei centri Caf, tutti i centri Caf, per informarsi e poi avanzare la domanda per ottenere i benefici previsti. Comunque, come dicevamo, bisognerà attendere per avere risposte e certezze di accesso al beneficio, questo, contrariamente a quanto la legge prevede, non rispetterà i tempi previsti, per ottenere il beneficio, né tantomeno nel breve tempo si potrà sapere se la domanda è stata accolta o meno. I tempi della burocrazia, purtroppo, sono lenti, né crediamo, il già sottodimensionato personale in forza al Comune capofila di Cirò Marina, potrà essere in grado di dare risposte celeri.