Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corigliano Calabro, coadiuvati da quelli della Stazione di Mirto-Crosia, hanno tratto in arresto tre persone per spendita e detenzione di monete falsificate.
La brillante operazione trae origine da un normale controllo alla circolazione stradale compiuto dai militari della Compagnia di Corigliano Calabro, i quali insospettiti da tre soggetti che si trovavano a bordo di una Fiat Idea decidevano di fermarli e controllarli. Si trattava di due donne ed un uomo, quest’ultimo ben noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti giudiziari e penali.
A seguito del controllo risultava che l’autovettura su cui i tre soggetti viaggiavano era priva del certificato assicurativo e per tal motivo si procedeva al sequestro amministrativo del veicolo e all’irrogazione della sanzione pecuniaria al guidatore. Mentre la macchina veniva portata al deposito giudiziario di Mirto, i militari si insospettivano del comportamento, agitato e titubante, tenuto dai tre fermati.
Per tale motivo e sulla base dei precedenti specifici vantati da due delle tre persone, si decideva di procedere anche ad una dettagliata perquisizione di ogni angolo del veicolo. Lo stesso veniva controllato in ogni sua parte e alla fine i militari rinvenivano, celati a regola d’arte sotto la cuffia del cambio, quasi tremila euro in contanti, tutti in banconote da 100, 50 e 10 euro. Seppure di ottima fattura, da un’attenta visione dei particolari e della filigrana delle banconote si evinceva che le stesse fossero una fedele riproduzione di quelle vere. Si decideva, così, di procedere al sequestro penale di tutto il contante e dell’autovettura, nonché di estendere le perquisizioni ai domicili dei tre soggetti, che però davano esito negativo.
Sulla base degli accertamenti compiuti, anche con l’ausilio del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria e dei riscontri ottenuti, si procedeva all’arresto in flagranza in concorso per tutte e tre le persone, per i reati di detenzione e spendita di denaro falso, come disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari coordinata dal dott. Eugenio Facciolla.
I tre arrestati, un napoletano di 39 anni, ma gravitante nella provincia cosentina, pluripregiudicato, una cosentina di 30 anni, incensurata e una rumena di 25 anni con diversi precedenti, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Castrovillari o nei rispettivi domicili in regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
I Carabinieri evitavano, così, che una tale quantità di denaro contante fosse immessa nel mercato locale, con un danno economico considerevole per gli esercenti commerciali del posto.