“La felicità del ritorno ed altri sapori” tratto dai romanzi di Carmine Abate, è questa la prossima importante iniziativa socio-culturale organizzata dalla Croce Rossa Italiana-Comitato di Crotone in accordo con il Comune di Cirò Marina e la Compagnia Teatrale Krimisa, anch’essi impegnati nella realizzazione dell’evento.
Lo spettacolo letterario e musicale si terrà in data 10 dicembre 2017 alle ore 18.30 presso il Teatro Alikia di Cirò Marina.
Un viaggio nel tempo, un’attenta analisi culturale e sociologica che, attraverso le parole accuratamente scelte dallo scrittore calabrese Carmine Abate, vincitore del premio campiello con “La collina del vento”(Mondadori Ed.) , racconta nei suoi romanzi, minuziosamente e con espressioni pregne di sentimento ed attaccamento alla propria terra, il difficile tema dell’emigrazione e l’importanza di non abbandonare le proprie radici, di non dimenticare il proprio passato, quei luoghi, quelle storie e quelle tradizioni che danno vita alla nostra identità individuale.
Paradossalmente, il nostro Paese rappresenta due facce della stessa medaglia. In passato, terra di emigrazione, soprattutto per gli abitanti del Meridione che partivano, lasciando affetti ed abitudini di vita, per realizzare il sogno di un futuro migliore per se stessi e la propria famiglia. Oggi, invece, l’Italia è luogo di approdo per quanti fuggono dalla violenza di Paesi in guerra, dittature, fame e disperazione. In alcune opere di Carmine Abate, viene posto in risalto ciò che quotidianamente ci troviamo a combattere, quello che è il “vero nemico della società, il razzismo, la barriera più grande che esiste al mondo e che cerca di dividere gli uomini, motivo d’incomprensione e d’incomunicabilità tra questi ultimi”. Il prezioso contributo di Carmine Abate è offerto a scopo di beneficienza, infatti, parte del ricavato della serata, raccolto a seguito della vendita dei suoi libri (casa Ed. Mondadori) che saranno esposti in loco, sarà finalizzato alle attività della Croce Rossa Italiana.
Le letture saranno accompagnate dalle canzoni di Cataldo Perri, che, partendo dai racconti di Carmine Abate ha composto i propri testi, unitamente agli accordi musicali di chitarra, tamburo, fisarmonica, lira e violino del gruppo Lo Squintetto, in un’atmosfera tutta calabrese e dall’aspetto familiare. L’evento si propone di vivere insieme un momento di riflessione su un tema di grande attualità che coinvolge tutti. Ognuno di noi, infatti, ha alle spalle la storia di un familiare emigrato o, esso stesso lo è, perciò quando incontriamo lo sguardo del migrante che raggiunge le nostre coste senza nulla in mano ma al contempo con il bene più grande che è la vita, ricordiamoci che in lui c’è un pezzo della nostra storia, la storia di tantissimi italiani.