L’annunciato rimpasto della Giunta regionale che doveva avvenire in questi giorni, così aveva dichiarato il presidente Mario Oliverio, è stato fatto. Si tratta della terza Giunta in ordine di tempo che dovrebbe restare in carica, al netto di imprevisti, fino al mese di novembre 2019 quando si dovrà tornare a votare per eleggere presidente e consiglieri. Non tutto è stato cambiato, l’assessore all’ambiente la crotonese Antonella Rizzo è rimasta al suo posto. La nuova Giunta, come le precedenti, hanno raccolto molti pareri negativi per come è stata formata. Critiche al presidente Oliverio anche da parte di componenti del suo stesso partito. Molto critici i parlamentari del M5s calabrese che hanno affermato:
“Il governatore della Calabria continua a lanciare fumo negli occhi. La nuova, si fa per dire, giunta regionale ha piuttosto il sapore di cose di casa sua in vista delle prossime regionali, che un illuso Mario Oliverio spera di vincere ricompattando amici e burocrati”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari M5s Giuseppe d’Ippolito, Bianca Laura Granato, Paolo Parentela e Francesco Sapia, a proposito del rimpasto nell’esecutivo calabrese a guida Oliverio. “Ormai – proseguono i 5stelle – il governatore è ciecamente proiettato verso la ricandidatura, che non sarà affatto una passeggiata, dato il suo fallimento politico e amministrativo nella sanità, nell’occupazione, nei trasporti, nella programmazione europea e nei settori vitali del turismo e della cultura. Considerate le sue abitudini, non è difficile prevederne la linea politica, che del resto sta già seguendo evitando di incontrare i parlamentari della nuova legislatura per discutere di questioni fondamentali, a partire dalla ripartizione del Fondo sanitario sulla base dell’effettivo fabbisogno di cure e dall’individuazione di soluzioni efficaci per il sistema aeroportuale della Calabria». «Prendiamo atto – continuano i parlamentari 5stelle – che la conservazione dell’ordine esistente è ciò che più caratterizza le scelte politiche del governatore, cui assicuriamo, indipendentemente dal colore del prossimo governo nazionale, un’opposizione ancora più rigida e intransigente, pur non avendo nostri consiglieri regionali”. “Ci auguriamo – concludono i parlamentari M5s – che nel Partito democratico ci siano coscienze critiche che sappiano contrastare i metodi e le pratiche di Oliverio. Noi stiamo già costruendo l’alternativa politica, coinvolgendo la società civile e l’attivismo calabrese, sia per il contrasto della ‘ndrangheta, sia per progetti di sviluppo innovativi e sostenibili”.