Fino a pochi anni fa le auto elettriche erano considerate una soluzione di mobilità appartenente ad un futuro lontano. In poco tempo, invece, le auto a zero emissioni hanno iniziato a prendere piede e, sebbene rimangano una nicchia di mercato, hanno mostrato una crescita esponenziale in diversi paesi. I veicoli elettrici sono infatti considerati la mobilità del futuro, grazie all’assenza di emissioni inquinanti, e hanno potuto godere di incentivi da parte dei governi e delle amministrazioni.
Le auto elettriche sono sempre più diffuse
In termini di volumi di vendita, il primo mercato al mondo per le auto elettriche è la Cina, che nel 2016 aveva un parco circolante di veicoli elettrici di ben 649.000 unità, a cui si aggiungono ben 200 milioni di scooter e veicoli a due ruote elettrici in circolazione. In Europa, la patria delle “emissioni zero” è la Norvegia con una quota del 28,76% sulle nuove immatricolazioni – in pratica quasi ogni tre auto nuove, una è elettrica – e del 5,11% sull’intero parco circolante.
Per quanto riguarda la produzione di auto elettriche, oggi sono sempre di più le proposte da parte dei produttori. In primis la Tesla, l’azienda che sta registrando un incredibile successo nonostante abbia appena tre modelli in vendita: la berlina Model S, il crossover Model X e la più economica Model 3. Quest’ultima nel 2016 è stata pre-ordinata da oltre 518mila persone, che hanno versato un acconto di mille dollari senza nemmeno vedere l’auto in concessionaria.
Si ridurrà la domanda di petrolio?
Questi cambiamenti nelle abitudini degli automobilisti e la nuova coscienza ecologica che si sta via via sviluppando hanno portato ad un nuovo modo di considerare le fonti energetiche. Le persone stanno riconsiderando il proprio rapporto con il petrolio e i combustibili fossili, come la benzina e il diesel. Di conseguenza, queste nuove scelte di consumo hanno iniziato ad avere un impatto anche sulla domanda di petrolio e lo avranno sempre di più negli anni a venire.
Per i produttori, riuniti nell’Opec, la minaccia delle auto elettriche è reale. E prima di queste, quella delle auto ibride, che stanno contribuendo a ridurre i consumi, sebbene siano ancora legate ai carburanti fossili. La riduzione della domanda di idrocarburi a livello globale potrebbe portare ad un sensibile calo del volume d’affari delle compagnie petrolifere.
Perché è importante essere informati
Essere a conoscenza di queste informazioni è importante al giorno d’oggi. Una variazione della domanda di petrolio, ad esempio, potrebbe avere delle conseguenze a livello geopolitico. Infatti, i giacimenti di petrolio sono considerati una risorsa strategica e vengono combattute guerre per controllarli. Paesi che oggi godono di una economia fortemente basata sugli idrocarburi potrebbero trovarsi “spiazzati” da questo cambiamento.
Questo tipo di informazioni sono rilevanti anche per chi si occupa di investimenti o trading online. Non solo perché il petrolio viene scambiato sui mercati finanziari come commodity, ma anche perché gli idrocarburi influiscono su molti altri strumenti finanziari che possono essere scambiati online. L’investitore potrebbe essere costretto a tenerne in considerazione anche se sta investendo nel Forex, ad esempio. Ovviamente è una variabile da valutare soprattutto se si fanno investimenti sul lungo termine.
E se non fosse così?
Non tutti la pensano in questo modo, comunque. Alcune compagnie petrolifere, come la British Petroleum (BP), ritiene che il calo della domanda dovuto alla diffusione delle auto elettriche sarà compensato dalla crescita della domanda globale. Nel 2040, secondo il produttore inglese di idrocarburi, la domanda di petrolio sarà in ogni caso più alta, con una produzione oltre i 110 milioni di barili al giorno, rispetto agli attuali 97 milioni di barili al giorno.
Per i consumatori, uno scenario in cui le auto elettriche giocano un ruolo importante nella mobilità si tradurrebbe in una riduzione dei prezzi alla pompa, come conseguenza del calo della domanda di petrolio. Ma, a quanto pare, per arrivare a questa situazione sono ancora molti gli ostacoli da superare.