Un atto vandalico deplorevole quello registrato sul lungomare Nord dove ignoti squilibrati hanno dato fuoco ad una palma di circa vent’anni. Un’azione che lascia sgomenti per il significato di disprezzo e di non curanza del bene comune.
Sembra che il tutto sia accaduto una notte quando “orde di giovani barbari” pervasi dalla mancanza di qualsiasi freno inibitorio hanno dato sfogo a tutta la loro inviciltà.
Il gesto rappresenta un disagio giovanile che diventa sempre più crescente e si manifesta con atti contro il Paese e contro chi da anni lotta per rendere migliore la comunità.
Se il futuro è dei giovani e se questi sono i presupposti Non ci resta che piangere! con tutto il rispetto per quei ragazzi educati e rispettosi che ci sono e che purtroppo vengono offuscati da questi prepotenti e maleducati.
A proposito di abbandono “coatto”del paese,se passate sul lungomare Sud,proprio dove è rimasta l’unica ed affollatissima spiaggia libera residuale,li troverete un vasto campionario di “inettitudine”umana che và dall’abbandono di rifiuti a cumuli,al vecchio copertone di camion per finire a gabbiette di plastica per il trasporto del pesce abbandonate non si sa da chi sulla spiaggia.Nessuno vede e nessuno sente,questa è la realtà di questo martoriato paese.
Vergogna, prima ai genitori e poi ai figli… Bestie allo stato brado!
E ci risiamo! Nuova settimana, nuova vergogna!
Mi sono stancato pure di commentare le solite azioni deplorevoli. Incivili ed ignoranti.
mi chiedo: ma i genitori si domandano cosa fanno i propri figli fino a notte inoltrata in un paese come cirò marina dove dopo le 23:00 non si vede un’anima in giro se non loro?
le forze dell’ordine dove sono? i vigili? e soprattutto una volta sorpresi a compiere l’atto vandalico cosa gli fanno?
la risposta è semplice: nulla!!!
si sentono motorini sfrecciare sul lungomare con marmitte modificate, senza targhe in due sulla passeggiata pedonale, e nessuno si muove, solo la polizia che arriva da Crotone mette un pò d’ordine. Il paese promette poco e l’arrivo dei commissari non ha migliorato le cose, anzi….
Salve signor Antonio, ha colto appieno la questione, manca il controllo genitoriale e quello dell’apparato pubblico.
Un binomio che lascia questi giovani in balia di un disordine umano e sociale che ci lascia sgomenti e ci preoccupa non poco.
Saluti
E come pretendere questa supervisione se sono proprio i loro genitori a dargli certi esempi?! Nella maggior parte dei casi, ovviamente, perché, fortunatamente c’è anche tanta gente per bene, onesta e rispettosa che infonde i giusti valori ai loro figli.
Ci vorranno anni affinche questo paese possa capire cosa sia la civiltà. Non sanno nemmeno cosa sia l’educazione civica.