Ma, seppur apprezzando lo sforzo che sta portando avanti da mesi la Commissione Straordinaria, non possiamo certamente continuare a restare in silenzio difronte ad una situazione che viepiù il carattere di un’emergenza drammaticamente ampia. Ed a nostro avviso la situazione richiede il contributo di tutti fuori ed al di sopra delle appartenenze ma, soprattutto ed in primo luogo, un cambio di passo chiaro e forte da parte dei Commissari nel gestire l’Ente, dentro e fuori il Palazzo Comunale.
Per il Partito Democratico prevale l’intento primario di farsi carico, nonché portavoce, dei numerosi problemi e di possibili risoluzioni utili a migliorare la quotidianità del nostro Paese.
Troppi disservizi hanno caratterizzato la stagione estiva appena conclusa, ancora visibili in questo mese di settembre sicuramente alleggerito dalla “emergenza presenze”.
Il Paese è sporco, ha bisogno di manutenzione in ogni sua parte e non abbiamo capito come si vuole affrontare tale emergenza.
Come documentano le foto in allegato, le scuole necessitano all’esterno di una sistemata (la interruzione del servizio scolastico al plesso di via Gran Sasso nei giorni 18 e 19 settembre, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico grida all’inefficienza della macchina amministrativa che poteva sistemare gli spazi fuori dall’Edificio in tempo utile), il Porto è un accumulo di rifiuti raccolti da generosi civili, la Pineta Comunale non ha più il percorso per camminare e tutte gli angoli picnic distrutti, le spiagge sporche in Agosto che rischiano di diventare una nuova isola ecologica, l’immondizia inizia a non essere raccolta regolarmente in alcuni punti della cittadina, il lungomare presenta scarsa attenzione e segni evidenti di deterioramento; l’ex mercato coperto, per il quale sono state malspese importanti risorse pubbliche per la loro trasformazione in asilo nido, è diventato un centro di stoccaggio di rifiuti in un centro urbano non periferico, funzionari e dirigenti comunali (alcuni) poco rispettano la deontologia professionale di competenza e ordinariamente disattendono il bene comune. Per non parlare poi delle zone periferiche, completamente trascurate e visibilmente in ginocchio.
Qual è la strategia d’azione? Ed a che punto siamo con la riorganizzazione della macchina amministrativa tutta?
Il PD inoltre chiede anche a che punto siamo con la riorganizzazione dei settori già portati all’attenzione della Commissione Straordinaria nel Marzo 2018: Fiscalità Locale, Trasparenza Amministrativa, Politiche Sociali, Cultura, Urbanistica, Ambiente e Lavori Pubblici. Esiste, agli atti del Comune, un protocollo del PD in cui fornisce una propria visione e fa una proposta per affrontare le emergenze dei settori.
Ringraziamo la Commissione Prefettizia Straordinaria che attraverso questo nostro appello saprà cogliere la nostra critica come costruttiva, con la speranza che venga colto il senso per quello che realmente è lo spirito di tale attenzione, e cioè essere impegnati verso un Bene Comune che sia in grado di far crescere Cirò Marina facendola uscire da una situazione assai difficile e preoccupante.
E’ quanto comunica la nota del PD di Cirò Marina.
Una buona parte dei cittadini non sono in effetti molto attenti alla pulizia e questo è un dato di fatto ma è anche vero che chi paga le tasse ha il diritto di ricevere servizi. Se questi servizi languono, o non ci sono affatto,bisognerebbe ricorrere all’ autorità giudiziaria. Di sicuro la spazzatura che si vede in ogni angolo potrebbe essere raccolta anziché far bella mostra di sé per settimane.
Per quanto concerne la piscina è un peccato mortale che una struttura del genere debba stare chiusa. Insomma una mossa questa commissione se la deve pur dare
Emigriamo tutti in massa!.Lasciamo,in questo paese depauperato di tutto,solo gli “untori” e tutti coloro che l’hanno portato e lo stanno portando alla rovina e vedrete che il problema si risolverà da solo!
E della piscina ne vogliamo parlare??
Quanto silenzio
Non hanno capito che se non si investe sui giovani hanno già perso.
Loro stanno pagando il prezzo più alto del declino in un paese già in ginocchio.
Le foto dimostrano in maniera chiara ed evidente che il paese è in queste condizioni a causa dell’inciviltà di chi lo abita e non di chi lo amministra.
Chiedere di pulire senza pretendere che non si sporchi – non si danneggi, non si vandalizzi, ecc. ecc. – dà l’impressione di stare dalla parte di chi sporca, dimenticando anche che pulire ha un costo (che spesso viene sopportato da chi paga le tasse e non sporca, mentre chi sporca spesso non paga le tasse).
Prendiamo atto che, allo stato, siamo leggermente più civilizzati dei mediorientali ma molto meno civilizzati dei nostri cugini europei (se aveste dubbi ricordate le vicende delle piante piantate sul luongomare,che sono state recentemente alcune tagliate ed altre bruciate).
Il resto sono chiacchere sterili
Parole sante! Anzi, aggiungo di più, l’articolo sembra colpevolizzare, con finezza, la commissione.
Si dimentica che il paese è in questo stato pietoso da decenni, sotto tutte le amministrazioni! Lo abbiamo scritto tante volte, il degrado in cui versa Cirò Marina è figlio di ignoranza e di mentalità menefreghiste e sbagliate. Se uno pulisce e diecimila sporcano costantemente, cosa si può pretendere? E si sporca ed inquina con gusto, a mò di dispetto…