Nell’area interessata dal fuoco ci sono delle capanne con piccoli allevamenti di animali da cortile e la stazione di inanellamento e catture degli uccelli a scopo scientifico.
La stazione di inanellamento gestita dall’inanellatore Mario Pucci ha raccolto migliaia di dati di catture di specie rare attirando l’attenzione del mondo ornitologico Italiano.
La macchia mediterranea presente a Punta Alice durante l’inverno ospita migliaia di uccelli svernanti e in primavera è rotta di transito di tutte le specie rare e meno rare che dall’Africa migrano verso i paesi del Nord Europa per riprodursi.
Proteggere l’area delle Vurghe e di Punta Alice è di fondamentale importanza per la tutela della biodiversità. L’area è sotto la lente d’ingrandimento di diverse associazioni ambientaliste che vorrebbero mettere il proprio logo nella gestione.
Punta Alice ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento di chi vuole fare turismo naturalistico, creando un indotto economico per il paese.
L’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Forestali e di altri gruppi antincendio della Regione Calabria, con il supporto di FareAmbiente e l’associazione Libera caccia ha evitato che il fuoco distruggesse la pineta.