In una teca contenente un frammento di stoffa macchiata del sangue del Pontefice in occasione del suo attentato avvenuto il 13 maggio 1981, in piazza S.Pietro, tutti hanno potuto guardare, pregare, soffermarsi e porsi in religioso silenzio, prima e dopo la Santa messa celebrata da Don Peppe Pane. E’ stato fratel Gaetano Avellina, eremita, a portare la teca ed affiancare padre Pane nell’officiare la Santa Messa. Come abbiamo già ricordato, la piccola teca contenente il sangue del grande Karol Wojtyla, è stata donata dal Cardinale Stanislao Dziwisz a don Pasqualino di Dio, uno dei sacerdoti più giovani che Papa Francesco ha scelto per essere Missionario della Misericordia, il quale a sua volta li ha donati a fratel Avellino. Una sommessa visita alle reliquie da parte dei molti fedeli che hanno assistito alla S.Messa, è stato il prologo al momento eucaristico che di lì a poco avrebbe avviato il suo processo di fede. Dopo la visita nella comunità di Pallagorio nella giornata di oggi, la teca con le reliquie farà visita alla chiesa di santa Maria del Buon Consiglio degli Albanese a Cirò Marina, guidata da padre Edoardo.