Nonostante la repressione, nonostante gli arresti domiciliari e le lezioni online, noi continuiamo a lottare e scendiamo costantemente nelle strade. Con questo striscione ribadiamo la nostra inflessibile posizione contro la didattica a distanza, organizzata in maniera a dir poco vergognosa dal Ministro Azzolina, la quale, in tre mesi, non è riuscita a tirar fuori una soluzione concreta. Gli studenti meritano risposte e chiarimenti, non di essere trattati come ultima ruota del carro. È per questo che il movimento ed i suoi militanti non si fermano, e, nel silenzio generale di tutti, fanno sentire la propria voce di dissenso verso l’incompetenza del Governo. La didattica a distanza è un fallimento totale, inutile a favorire la crescita dello studente e allo sviluppo della sua formazione culturale.
Contro chi ci vuole schiavi e rinchiusi, noi continuiamo a militare, a difendere i diritti degli studenti italiani, ormai delusi e abbandonati da tutto e da tutti.