“I figli hanno il diritto di continuare ad amare ed essere amati da entrambi i genitori e di mantenere i loro affetti”. Questo il primo dei dieci punti della “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”. Su questa scia gli altri nove punti che mettono al centro la gravità della crisi che oggi vive la coppia e quindi l’istituto familiare. A presentare l’importante e significativa iniziativa, promossa dall’Autorità Garante per L’infanzia e l’adolescenza , Filomena Albano, sono state coinvolte, a Crotone, presso l’auditorium del Parco Pignera, il già onorevole e garante per l’infanzia della Calabria, Marilina Intrieri e il presidente del CSV Aurora, Centro Servizi del Volontario della provincia di Crotone, Lucia Sacco. Durante la conferenza stampa, è stato sottolineato da entrambe, la necessità di coinvolgere, governo, Istituzioni, Terzo settore e mondo sociale e civile al fine di creare quella rete di protezione sociale a favore dei tantissimi adolescenti che oggi non hanno quella rete socio assistenziale e psicologica, oltre che economica per affrontare le gravi conseguenze che una separazione genitoriale oggi comporta e che inevitabilmente finisce per gravare soprattutto sui figli. “Obiettivo della Carta, dunque, è quello di rendere consapevoli i figli dei loro diritti e di contribuire alla crescita culturale dei genitori e in generale della società, al fine di garantire il rispetto dei diritti di cui sono portatrici le persone di minore età”, come hanno spiegato nei loro interventi Marilina Intrieri e Lucia Sacco. Una carta che trova la sua culla originale nella Convenzione di New York del 1989 sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che sottolinea, “l’importanza della famiglia nella vita di ogni bambino e adolescente, quale “unità fondamentale della società e di un ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei fanciulli”. “Numerosi diritti del minore ruotano intorno alla famiglia: il diritto di preservare le relazioni familiari (art. 8), il diritto di non essere separato dai genitori (art. 9) e di mantenere rapporti regolari e frequenti con ciascuno di essi, anche se risiedono in stati diversi (art. 10), il diritto di esprimere liberamente la propria opinione nelle questioni che lo riguardano e di essere ascoltato in ogni procedura giudiziaria o amministrativa (art. 12). La Costituzione italiana, nel Titolo II, dedica alla famiglia gli articoli 29, 30 e 31. Ideale sarebbe che il nucleo familiare riuscisse a sopravvivere alle difficoltà che incontra, ma talvolta, è difficile; si rende necessario che i genitori siano in grado di ristabilire un equilibrio anche nelle fasi successive alla cessazione della relazione sentimentale. Quando parliamo di separazione, tuttavia, non possiamo far riferimento ai soli aspetti giuridici, poiché questa rappresenta un cambiamento e un momento di difficoltà tanto per gli adulti che si separano, quanto per i figli, in particolare quelli di minore età, che inevitabilmente la subiscono. La necessità di riorganizzazione, i contrasti, i cambiamenti, i problemi legati alla sfera economica possono distogliere l’attenzione dalle esigenze e dai diritti dei figli. Per questo l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha voluto realizzare la Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori, i cui principi fondanti sono ispirati alla Convenzione di New York e in particolare a quelli dell’ascolto e del superiore interesse dei minori. Per favorire tutto ciò, hanno spiegato, si cercherà di favorire la creazione di punti di ascolto attraverso la programmazione di corsi di formazione specifici che mettano al centro i diritti dei figli di coppie separate per contribuire alla loro crescita e a quella degli stessi genitori.