
La nuova legge professionale forense regolamenta, diversamente dal passato, l’impegno del neo avvocato che avviene davanti al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, in seduta pubblica, con cerimonia solenne.
Con l’entrata in vigore della riforma professionale forense, attuata con la legge n. 247/12 è cambiata la procedura attraverso la quale i nuovi avvocati si impegnano a prestare il giuramento solenne pronunciando la formula di rito a norma dell’art. 8 della citata legge.
E’ una conquista dell’avvocatura che si è appropriata del suo ruolo e gestisce in via autonoma questo momento rituale che assume un profondo valore per i giovani avvocati.
Nella seduta pubblica del 24.02.2021 si è svolta la cerimonia solenne che ha visto protagonisti ben undici giovani avvocati del nostro Foro, i quali, dopo aver superato l’esame di abilitazione alla professione forense, hanno prestato il giuramento nell’aula di udienza n. 5 “Dott. V. Iofrida” del Tribunale di Crotone.
Il Presidente Avv. Tommaso Vallone nell’evidenziare l’entusiasmo dei giovani professionisti ed anche l’emozione che li accompagna nella cerimonia del giuramento ha così commentato: “L’impegno solenne costituisce per i neo avvocati non solo un obbligo, bensì una tappa fondamentale della vita professionale, il coronamento di un lungo percorso di studi ed allo stesso tempo, il primo passo per la carriera forense. Solo a seguito dell’impegno solenne, infatti, il giovane professionista, invero, acquisisce a tutti gli effetti la dignità di avvocato, potendo anche spendere pubblicamente il proprio titolo e partecipando autonomamente alle attività giudiziali e stragiudiziali”