Il versante sud/ovest stà cedendo e si paventa il crollo dell’antica stazione di guardia” u Simafuru” (il Semaforo), antica struttura utilizzata durante il periodo bellico per la sua ubicazione con vista a 360 gradi da cui si può osservare tutta la costa ionica dalla Puglia fino a Crotone fino alle montagne della Sila, e che teneva sotto controllo eventuali incursioni per mare e per terra. La stessa struttura è stata di recente recepita dalla provincia di Crotone come simbolo nella segnaletica turistica di Cirò. Si tratta di una stazione semaforica o semaforo, un posto di vedetta e di segnalazione situato in posizione facilmente visibile e riconoscibile dal mare e munito degli opportuni apparecchi di comunicazione. Assicurava la sorveglianza del mare, l’avvistamento e il riconoscimento delle navi, le comunicazioni nave-terra e anche le osservazioni meteorologiche, utilizzate poi dai centri previsionali. Fu Napoleone, nel 1806, a domandare al ministro della Marina francese di realizzare un dispositivo di sorveglianza delle navi dalla costa. Fu un ufficiale d’artiglieria a proporre alla Marina un sistema ispirato al telegrafo, chiamato appunto “semaforo”. Il monte alto circa 400 metri, presenta evidenti cedimenti, specie sul versante sud-ovest persino la strada provinciale che si snoda ai piedi della montagna per andare da Cirò ad Umbriatico è franata e la viabilità interrotta in più punti. Ci sono anche frane e smottamenti anche a pochi metri dalla struttura sul fianco sinistro, proprio ai piedi delle due stanze sotterranee che comunicano con la struttura, chiamate le “stanze pazze”, dove i soldati si nascondevano in caso di bombardamenti, usato anche come magazzino per le armi, una struttura sotterranea le cui pareti sono alte tre-quattro metri e sono rivestiti da mattoni. Se vogliamo salvare strada e questa antica struttura del Semaforo, gli enti preposti devono intervenire e ricostruire il muro perimetrale della strada ai piedi della montagna che ha ceduto ora facile sfogo degli smottamenti, si tratta di una antica frana che sta attualmente devastando tutta l’area che va dal Semaforo alla Valle passante per la zona Campanise.