Una grande serata dedicata al vino novello ieri sera, domenica 15 novembre, nel Borgo antico di Cirò.
La magia del borgo, le visite ai musei, il tour nelle nostre chiese, la musica gioiosa di Emilio Spataro e l’ottima gastronomia hanno creato un’atmosfera unica. Per l’occasione mostra fotografica a tema nel museo della civiltà contadina.
La VII* Edizione di Vino e Novello sotto il Castello, nell’ambito della giornata mondiale dell’enoturismo, insieme a Città del vino, ha confermato la strategia vincente dall’amministrazione comunale nel grande settore vitivinicolo.
Il grande protagonista, il vino novello ( Cantina Zito) insieme agli altri classici vini rossi, rosati e bianchi delle cantine del comprensorio sono stati degustati dagli avventori che hanno gradito ogni cosa con grande soddisfazione.
Alla fine della serata sono state offerte, le crostate con marmellata d’uva ( by Caterina Baffa) e caldarroste a volontà.
Il Sindaco, insieme agli amministratori presenti, ha ringraziato pubblicamente le associazioni che hanno contribuito a rendere l’evento perfetto: Pro loco Lilio, Associazione Giovanni Paolo II, Vivavisione e Le Quattro Porte, dando appuntamento per le prossime domeniche, fino al 31 dicembre, per vivere altri momenti con la stessa formula!
Da ultimo abbiamo informato la stampa intervenuta e tv Calabria Uno che per il mese di dicembre c.a. sarà completato il progetto “Sale degustazioni” nei pressi del Palazzo dei Musei, insieme alle Cantine della Cirò Revolution.
Il Vice Sindaco Giovanna Stasi
Il vino narra la storia.
Nel salotto più suggestivo della provincia di Crotone…Non solo il nettare degli Dei è stato protagonista della serata, ma il senso dello stare insieme, lontani da frastuoni , il senso del dialogare, scambiarsi quattro chiacchiere, farsi una battuta, scambiarsi un sorriso, offrire dei piatti, bere un calice di novello .
Ed allora non è festa, ma è vivere la serata come se fossi in famiglia in una tipica serata autunnale.
Chi scruta il castello ed intravede una fanciulla, chi guarda il campanile, chi visita il museo, chi scende sotto il “campanaro”.
Chi aspetta le caldarroste, chi la pasta,chi la crostata di mostarda, mentre musica e canto riecheggiano intorno.
È stato questo il Vino novello lo stare insieme in un salotto per ritrovare il senso della dimensione dell’ uomo.
Grazie al lavoro delle associazioni di volontariato che sono il traino degli eventi, al servizio di vigilanza, ad Emilio Spataro ,alla collaborazione dell’ associazione Vivavisione ed a tutte cantine.