In data odierna, dopo la convocazione alla precedente seduta, degli ormai ex vertici del CORAP, si è proceduto, sempre nell’ottica di far emergere e di apportare un contributo per la soluzione delle problematiche relative alle Società Partecipate Calabresi, all’audizione dei vertici della SORICAL.
In tale sede presenti: il Dirigente del Dipartimento Tutela Ambiente della Regione Calabria Fabio Scionti , il Commissario Liquidatore -Avv. Cataldo Calabretta- oltre a numerosi consiglieri regionali non facenti parte della commissione vigilanza tra cui Amalia Bruni ed Ernesto Alecci.
Incalzato anche dalle domande poste dai Componenti della Commissione e dai consiglieri, il commissario Cataldo Calabretta ha proceduto ad esporre le positività e le criticità che investono la Società partecipata calabrese.
Durante la sessione , la consigliera Amalia Bruni, prendendo la parola, ha proposto che questa problematica venga discussa in consiglio regionale, proposta approvata all’unanimità dai consiglieri presenti.
Il presidente della Commissione Vigilanza Francesco Afflitto dopo aver udito i presenti, propende, dal canto suo, per rendere pubblica la SORICAL con acquisizione delle quote del socio privato, con rimodulazione del debito del creditore pignoratizio ed attuare un azione di rilancio, per dare piena attuazione alla Delibera della Giunta Regionale n° 210 del 24.05.2021 e procedere sulla strada già tracciata, anche perché allo stato attuale, secondo il presidente, non esiste in Calabria altro soggetto con le medesime caratteristiche che possa gestire il sistema idrico integrato anche in vista della scadenza del 30 giugno 2022, termine ultimo per l’attuazione del piano relativo al sistema idrico integrato, la cui mancata attuazione potrebbe causare la perdita di ingenti finanziamenti.
Sempre per il presidente Afflitto, inoltre, non risulta perseguibile la strada relativa alla revoca della concessione per i patti parasociali già sottoscritti nel 2004, perché ciò farebbe scattare un indennizzo del socio privato, fermo restando il debito nei confronti del fondo governativo tedesco – creditore pignoratizio.





