Solo tre punti all’odg del consiglio dove la maggioranza ha approvato la Ricognizione periodica delle società pubbliche partecipate, e il Regolamento sugli interventi Socio-Sanitari del comune di Cirò, ad entrambe la minoranza si è astenuta-
Per Francesco Paletta dall’opposizione, il regolamento non può tenere conto solo dell’Isee delle famiglie ma andrebbe integrato di altre problematiche presenti all’interno della famiglia, come la presenza di minori, disabili, e situazioni particolari.
“Noi abbiamo aderito all’ambito sanitario di Cirò marina- ha detto il sindaco– qui vengono periodicamente professionisti, sanitari , assistenti sociali, tra cui la dottoressa Mazza che ci ha chiesto di redigere un regolamento in proposito, in modo che i contributi che saranno elargito alle famiglie in ambito sanitario, potranno seguire un itinerario legale, indicatore importante è l’ISEE fissato a 12 mila euro, regolamento che abbiamo approvato, il quale ha avuto parere favorevole da parte del revisore dei conti.
A tenere banco in consiglio l’ultimo punto sulle comunicazioni del primo cittadino su dimensionamento scolastico e lampade votive del cimitero, da cui è nato un dibattito acceso tra maggioranza e opposizione.
Sulle lampade votive ha detto Sculco si è fatto tanto rumore soprattutto sui social ma la verità è che dal 2019 non sono stati messi a ruolo le bollette, col rischio di avere un danno erariale per mancato incasso del dovuto, anche perché dopo cinque anni i ruoli sarebbero caduti in prescrizione, ecco perché abbiamo messo a ruolo l’anno 2019. “Non è vero – prosegue il sindaco- che con l’installazione del fotovoltaico la luce delle lampade non si doveva pagare – è una bugia- ha detto- tant’è che non esiste nessuna delibera o documento dell’ex amministrazione, dove è scritto nero su bianco che il servizio non si sarebbe pagato, anche perché il fotovoltaico è partito da Ottobre del 2022. E ancora- non esistevano nemmeno le liste delle persone censite, cosa che ho chiesto alla ditta tramite l’avvocato dell’Ente, inoltre la ditta non ha ancora versato il canone delle somme dovute, nonostante avesse già incassato”.
Per quanto concerne invece il dimensionamento- prosegue Sculco- abbiamo seguito un percorso insieme al presidente della Provincia Sergio Ferrari, noi abbiamo sempre chiesto di mantenere l’Omnicomprensivo, ma purtroppo il Liceo risultava essere sottodimensionato e nel caso venisse accorpato ho chiesto almeno che rimanesse la direzione dell’istituto primario visto che Cirò si trova al centro tra Crucoli e Melissa. Speriamo che alla luce dell’approvazione del decreto milleproroghe la Regione possa a Gennaio lasciare l’autonomia dell’Omnicomprensivo di Cirò, ha concluso il sindaco”.
Sulle lampade votive ha detto l’ex sindaco Francesco Paletta dall’opposizione, l’impianto fotovoltaico costato 9 mila euro, ha avuto una funzione ben precisa, tant’è che nella relazione tecnica a supporto della delibera di giunta che ha approvato questo progetto, c’era la volontà tecnica e politica di ridurre il costo delle bollette nei confronti degli utenti , se no che senso avrebbe avuto installare un impianto fotovoltaico al cimitero, ecco perchè non poteva esserci nessuna delibera a riguardo, se poi gli uffici non hanno proseguito in tal senso non è colpa mia, l’amministrazione da l’indirizzo politico non fa atti gestionali”.Per quanto riguarda invece il Dimensionamento scolastico ha riferito Paletta: è stato un momento di distrazione, una svista di questa amministrazione che ha lasciato che venisse accorpato. Il Liceo Scientifico è una eccellenza territoriale nato nel 1971, un polo d’eccellenza. Nei tre anni dal 2017 al 2019 ho dovuto lottare forzando anche le linee guida sia regionali che nazionali per mantenere l’autonomia, esistono a riguardo -prosegue Paletta- deleghe previste per legge come per le aree degradate, aree di spopolamento, tant’è che noi siamo stati tra i pochi comuni che hanno preso un contributo nel 2021 per il maggiore indice di spopolamento, e fino a tutto il 2024, pochi comuni calabresi lo hanno avuto. Quindi Non si può dire che solo l’omnicomprensivo di Cirò non può avere la deroga visto che altre realtà come Longobucco con soli 320 alunni lo ha ottenuto per via della viabilità, ma noi- prosegue Paletta- possiamo averla anche per la grande percentuale di dispersione scolastica, per la presenza della criminalità organizzata, quindi un presidio sul territorio come il Liceo puo’ essere importante. Probabilmente non sono state affrontate tutte quelle difese opportune da mettere in campo per la sua salvaguardia, per ora conclude Paletta- non ci resta il ripescaggio dopo il nuovo decreto Milleproroghe.