Una qualifica importante, fondamentale. E’ di coordinamento e supporto ai volontari impegnati nelle ricerche delle persone scomparse in montagna.
Viene assegnata a personale esperto in cartografia ed informatica. E solo grazie a queste figure che è possibile effettuare le ricerche e il ritrovamento dei dispersi in ambiente montano o impervio.
Al corso, che si è tenuto in una struttura dalla Protezione Civile Regionale della Calabria, con 28 ore di teoria e 21 ore di pratica spalmate in sei giornate comprensive di un esame finale, hanno partecipato ben 15 volontari, provenienti dai Servizi Regionali del Soccorso Alpino della Calabria e della Basilicata. A dirigere i lavori la Scuola Nazionale Direttori Operazioni di Soccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con COR Formatori provenienti dalla Sicilia e dalla Puglia.
Da oggi, dunque, il Soccorso Alpino della Calabria si arricchisce di nuove figure tecniche con nuovi volontari formati ed esperti, pronti ad intervenire in caso di emergenza. E le emergenze, in Calabria, sono tante a causa dei nostri monti insidiosi.
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