La mattinata è iniziata con la visita al Museo Archeologico, dove i bambini, con molta attenzione, hanno ascoltato la guida della Proloco del paese Francesca Maiurano, che ha spiegato i reperti archeologici appartenenti ai nostri antenati. Successivamente ci siamo recati in piazza Stefano Pugliese e il Sindaco Francesco Paletta ci ha accolto con molto entusiasmo. Da li i bambini hanno preso posto sul piazzale di ingresso del Castello “Carafa”, che prende nome dal suo antico proprietario Andrea Carafa. La guida ci ha spiegato che possiede ben 365 camere, come i giorni dell’anno, che sono collocate una dentro l’altra, tutte molto belle ma, la più sfarzosa e decorata è quella del principe. Quello che ha affascinato di più i bambini è stato il racconto sui passaggi segreti; uno di questi collega il castello direttamente con la chiesa di “Santa Maria de Plateis”, mentre un altro passaggio, secondo la leggenda, conduceva i nobili, in caso di attacco, a Cirò Marina. La guida poi ci ha condotto al “Palazzo dei Musei e della Cultura” e al “Museo del vino e della civiltà contadina”. In questo palazzo si trovano questi due musei, posti su due piani. Al primo si trova una rappresentazione di una vecchia casa contadina, fornita di utensili antichi utilizzati dai nostri antenati. Adiacente ad essa vi è collocata una stanza dedicata al vino, prodotto DOC della nostra terra, e agli attrezzi da lavoro usati un tempo nelle campagne. Numerose sono state le domande dei bambini che hanno posto in questa occasione, poiché hanno notato la grande differenza tra oggi e le nostre comodità, e il passato povero e difficoltoso. Il secondo piano è dedicato alla cultura e allo scienziato che rappresenta Cirò in tutto il mondo: Luigi Lilio e la sua Riforma del Calendario. Con parole semplici la guida ha fatto comprendere ai nostri piccoli questa riforma e la sua importanza, visto che viene utilizzata tutt’oggi. Giunti alla pausa pranzo, le suore e i bambini del convento del “Bambin Gesù” ci hanno accolto e ospitato creando così un gemellaggio, tra le due scuole, naturale e spontaneo. La giornata si è conclusa all’insegna della condivisione di balli e giochi, che hanno regalato a grandi e piccini momenti di gioia.
Ci sentiamo in dovere, quindi, di ringraziare la Proloco per le guide, il Sindaco per la sua accoglienza, l’oratorio “San Domenico Savio” per il loro aiuto e le suore del convento del “Bambin Gesù” per la loro disponibilità.