Come ogni anno, il 4 novembre è stato celebrato per confermare, davanti alla stele dedicata ai caduti, in piazza Diaz, la necessità che “questa ricorrenza possa registrare un rinnovato ricordo e interesse insieme a chi rappresenta il futuro della memoria, i giovani, i bambini”, come ha detto il Vice Sindaco, Giuseppe Berardi nel suo intervento finale, presenti tutte le autorità militari della città, i giovani alunni, i bambini delle scuole e i piccoli delle scuole dell’infanzia. II 4 novembre 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale – la Grande Guerra – un evento che ha segnato in modo profondo l’inizio del ‘900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate. Una giornata nella quale in tutta Italia si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi, per gli uomini e donne di allora e quelli di oggi, impegnati non più nei campi di battaglia ma a salvare immigrati, a difendere le libertà negate a molti, nei nostri confini e oltre. “Un ruolo che oggi è cambiato , ma che ribadisce i valori di democrazia, senso di Patria in tutti i luoghi dove i nostri civili e militari sono chiamati Valori che non possono prescindere dai temi della solidarietà, come dimostrano i ripetuti interventi i nelle zone colpite dal sisma e il senso di un’Unità nazionale che, partendo dalle culture diverse dell’Italia, proprio attraverso le forze armate e l’impegno civile di molti si è rafforzato”. La cerimonia del 4 Novembre, alla presenza delle autorità civili e militari, studenti e bambini, quest’anno, invertendo il tradizionale protocollo, per volontà dell’Amministrazione Comunale e della Capitaneria di Porto della città, coordinata dal consigliere delegato, Ambrogia Tangari, si è dapprima soffermata davanti l’area portuale dove, grazie ad un peschereccio Martina fornito dalla famiglia Carella, una corona di fiori è stata portata nelle acque antistanti l’ingresso del porto e lì gettata in mare, dai Marinai Giovanni Spataro e Vittorio Papaianni dell’Associazione Marinari d’Italia di Cirò Marina. Da lì il corteo si è portato in Piazza Diaz, dove, Don Gianni Filippelli e Don Peppe Pane, hanno officiato la S. Messa, in onore dei caduti e dove alcuni spunti di riflessione sono stati portati all’attenzione dei presenti, Istituzioni, Militari, Associazioni, mondo della scuola. Al termine della S. Messa dedicata ai caduti di tutte le guerre, si è proseguito a deporre una corona d’alloro al monumento a loro dedicato. Qui gli interventi del Vice Sindaco, Giuseppe Berardi, alcuni riflessioni e commenti lette dagli alunni dei vari Istituti scolastici, statali e paritarie e a conclusione, dopo “Il Silenzio” suonato dal trombettista Gabriele Tripodi della Banda Musicale Città di Melissa, e l’Associazione dei Marinai d’Italia di Cirò Marina per la solenne alza bandiera finale, che ha sancito la conclusione di questa significativa celebrazione.