Rari Nantes Auditore Crotone
Sibilla, De Luca, Talarico, Fusto, De Lucia, Ciligot, Candigliota, Camposano, Basile, Lucanto, Vasovino, Oppido, Crocoli, Giardino, Labonia
Allenatore. Sig. Vidovic Dusan
Rende Nuoto
Chiappetta, Paternostro, Zuccarelli, Presta, Amato, Barone, Siciliano, Cocunato, Palermo, Gombolario, Palermo, Bosco, Boschelli.
Arbitro: Sig. Grandinetti di Cosenza
Bella partita, giocata con sano agonismo da parte di due squadre in forma e ben organizzate. Ha vinto la formazione bruzia che è riuscita, nel momento topico del match, ha dare la “zampata” vincente approfittando di una leggera flessione dei padroni di casa. “Non mi interessa la sconfitta perché i miei ragazzi hanno giocato bene e, nonostante qualche assenza importante, avrebbero anche potuto vincere se qualche episodio fosse stato a nostro vantaggio e fossimo stati più cinici nel mantenere l’esiguo vantaggio che eravamo riusciti ad ottenere” dichiara il tecnico crotonese Vidovic “dobbiamo lavorare ancora un poco per raggiungere una sufficiente condizione atletica e soprattutto per applicare al meglio e con maggiore tranquillità gli schemi di gioco che proviamo durante la settimana. Ottimo l’arbitraggio del Cosentino Grandinetti”. Massimo equilibrio nella prima frazione di gioco con le squadre che non riescono a concretizzare le azioni da rete grazie alla bravura dei due estremi difensori.
Unico lampo la zampata vincente del Rende subito all’avvio grazie ad una superiorità numerica ben finalizzata. Nel secondo tempo grande la reazione dell’Auditore che con Oppido e Candigliota ribaltano il risultato concretizzando al meglio due nitide azioni da rete. Nonostante il vantaggio crotonese si intuisce che la partita si deciderà nell’ultimo quarto visto l’equilibrio in campo. Al cambio di campo Vidovic appare soddisfatto. La squadra gioca bene e, nonostante qualche comprensibile errore di inesperienza, appare ben compatta e concentrata. Il terzo tempo scorre via con un equilibrio rotto dalla doppietta di Basile e le segnature di Camposano e Candigliota realizzate in superiorità numerica. Il Rende reagisce bene e si mantiene in scia rimanendo a meno uno dai pitagorici. Al termine del tempo la terza espulsione di Candigliota, fino a quel momento eccellente, mette preoccupazione ai sostenitori dell’Auditore. Nell’ultimo quarto la Rari appare però stanca, troppo imprecisa e soprattutto troppo fallosa tanto da dover annotare tre espulsioni temporanee. Il Rende è cinico, ci crede e produce il massimo sforzo concretizzando le superiorità numeriche e vincendo di un solo goal l’incontro.