
Il tratto di strada SP18, che collega la SS106 alla SS107, passando per il bivio di Rocca di Neto, rappresenta un serio pericolo per la circolazione: di notte, infatti, rimane pericolosamente al buio nonostante sia molto trafficato da tir e automobili dirette verso Cosenza o, in senso opposto, verso Taranto. Lungo questa strada si notano numerose croci, testimonianza drammatica di incidenti mortali, che dovrebbero essere un monito urgente all’intervento. Non si può infatti permettere che un’arteria così importante resti priva di illuminazione, anche per la presenza di mezzi agricoli che la attraversano quotidianamente, provenendo dai numerosi terreni coltivati ad ortaggi che costeggiano la zona. Il problema non riguarda soltanto le ore notturne: anche di giorno la strada si presenta pericolosa per via del notevole traffico, composto non solo da auto e autobus provenienti dalla SS106 in direzione Cosenza, ma anche da numerosi tir collegati all’impianto di biomassa di Strongoli e viceversa da Cosenza verso la costa ionica. Situazioni di emergenza, come è accaduto nei mesi scorsi con la chiusura temporanea della SS106 per i lavori di manutenzione del ponte sul Neto, hanno aggravato ulteriormente la criticità, spostando l’intera circolazione su questo tratto di collegamento. Si tratta, dunque, di una strada strategica che mette in comunicazione due assi viari fondamentali per la mobilità del territorio, e che non può rimanere priva delle condizioni minime di sicurezza, a partire proprio dall’illuminazione. Gli enti competenti, come la Provincia e l’Anas, dovrebbero intervenire con urgenza per mettere in sicurezza questo collegamento. Anche il sindaco di Rocca di Neto Alfonso Dattolo, molto attento al territorio, dovrebbe farsi portavoce di questa necessità presso le autorità preposte, sollecitando l’attivazione di un impianto di illuminazione lungo l’intero tratto. Garantire la sicurezza stradale, soprattutto nelle ore notturne, è un dovere istituzionale che non può essere rimandato, a tutela dell’incolumità degli automobilisti e di tutti coloro che percorrono quotidianamente questa importante arteria.






