La cantautrice Andrea Miro’, ha concluso i festeggiamenti in onore di sant’Antonio da Padova, patrono e protettore della comunità arberehse dell’alto crotonese. Tre giorni di festa, 11, 12 e 13 giugno, ricchi di devozione, fede e spettacoli. La piccola statua lignea, nel corso delle celebrazioni, ha attraversato tutte le strade ed i vicoli, del centro albanofono, per l’occasione ornate da coperte di pizzo; processione, conclusa giovedì mattina, con l’arrivo del Santo nella nuova cappella dell’Immacolata; qui, sant’Antonio c’è rimasto fino alle 18,30 quando una folla di fedeli, non solo di Carfizzi molti erano quelli giunti dai paesi vicini, il vicesindaco, Vittorio Gangale, il comandate dei vigili urbani, Giuseppe Basta, i Carabinieri della stazione di San Nicola dell’Alto, hanno accompagnato l’effige nel suo piccolo santuario nel rione sant’Antonio,
dove don Tommaso Russo, don Franco Scalise e don Matteo Giacobbe, hanno celebrato la messa di ringraziamento. Le serate di piazza, curate dal comitato festa, oltre al concerto della Mirò, hanno visto, l’11 sera, l’esibizione del coro dei bambini di Carfizzi, ‘Shkendijat’ accompagnati dal gruppo ‘Zjarri’ ed il 12 la cover band di Massimo Ranieri. La locale banda musicale, diretta dal maestro Peppe Abate, ha allietato la due giorni di processione.
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