II edizione de La notte di San Nilo chiude in bellezza la XXI programmazione socio-culturale estiva. Boom di presenze, nel centro storico che continua a garantire un’offerta sempre più fruibile e coinvolgente. Riscoperta dei valori della tradizione e dell’accoglienza, questa la formula vincente della festa del Santo patrono Nilo. A partire dalle celebrazioni sacre, e dagli eventi culturali che hanno avuto inizio già dallo scorso sabato 21, passando per il corteo storico itinerante e finendo allo spettacolo in Piazza Steri, adibita ad area gioco per l’intrattenimento di bambini e famiglie, è stato tutto un tripudio di colori ed emozioni. Ma l’occasione delle celebrazioni patronali quest’anno è stata anche caratterizzata dai grandi temi sociali che stanno interessando il territorio. Soddisfatti il sindaco Antoniotti e l’assessore al turismo Guglielmo Caputo, per quello che è stato l’ennesimo successo di partecipazione attiva di cittadini e visitatori da tutto il comprensorio. Ho partecipato con viva commozione – dichiara il Primo Cittadino – alle celebrazioni civili e religiose in onore del Santo Patrono della Città. Insieme all’Arcivescovo Santo Marcianò durante la Messa solenne di ieri mattina abbiamo chiesto l’intercessione di S. Nilo affinché continui a guardare con occhio benevolo, non solo Rossano, ma l’intero territorio, impegnato, ormai da più tempo, in una strenua battaglia a difesa dei propri diritti. Anche la preghiera e la fervente devozione in questo particolare momento storico può aiutare ad affrontare e risolvere i tanti problemi aperti. Durante la processione del pomeriggio ho visto negli occhi dei miei concittadini l’orgoglio e la speranza. Sentimenti, questi, che ci stanno spingendo a continuare a credere che sia ancora possibile un riscatto di questa area della Calabria, sempre più penalizzata dalle innumerevoli spoliazioni indebite da parte dello Stato, una su tutte l’accorpamento del nostro Tribunale a quello di Castrovillari.
Questo territorio – conclude Antoniotti – vuole continuare a dimostrare grande civiltà e senso di unità. Così come ho ribadito anche all’Arcivescovo, nella difesa del nostro Palazzo di Giustizia, non ci arrenderemo e, soprattutto, non accetteremo supinamente tutto quello che viene ingiustamente calato dall’alto. Durante la celebrazione eucaristica di giovedì mattina, nella chiesa di S. Nilo, il Primo Cittadino ha deposto la tradizionale corona di fiori ai piedi del simulacro del Santo prima di essere portato in processione per le vie della Città. Ringrazio – ricorda il sindaco – il corpo dei vigili urbani e i volontari della Protezione civile che hanno lavorato alacremente, per tutta la giornata, affinché i festeggiamenti civili e religiosi si svolgessero nel migliore dei modi. Anche questo evento – aggiunge l’assessore Caputo – ha avuto il consenso e la partecipazione di tutto il territorio. Sono soddisfatto perché siamo riusciti, anche questa volta, con le manifestazioni in occasione della celebrazione di S. Nilo, ad ottenere il massimo risultato con una spesa irrisoria. Nella difficile contingenza storica e sociale nella quale ci troviamo, ritengo che Rossano possa fare un bilancio positivo di una stagione estiva cominciata ad inizio giugno e appena terminata. Dalle adesioni agli eventi, confermato dai dati ufficiali diramati dalla Questura, all’incremento delle presenze registrate, soprattutto nel mese di agosto, nelle maggiori strutture ricettive, il risultato è più roseo di ogni aspettativa. Rossano Città d’Arte può e deve continuare a mirare a risultati ancora più incoraggianti, soprattutto in ambito turistico.










