«Bella addormentata è un grido di libertà contro la cultura dominante». Piergiorgio Bellocchio racconta così l’esperienza sul set del film diretto dal padre Marco e proiettato questa mattina al cinema Comunale davanti ad una folta platea di studenti per la seconda giornata del Magna Graecia Film Festival School in the city. Bellocchio, uno degli interpreti del cast, ha commentato insieme ai ragazzi le tematiche suscitate dalla visione partendo da una considerazione sul concetto di libertà: «In ogni famiglia – ha detto – esistono casi come quelli raccontati nel film che prende ispirazione dalla tormentata vicenda di Eluana Englaro per ribadire l’importanza della libertà di scelta anche nel porre fine ad una sofferenza». Bellocchio ha raccontato anche l’incontro del padre e regista Marco con Peppino Englaro: «Lo considero un eroe dei nostri giorni – ha commentato – che ha vinto la sua battaglia legale ed ha voluto vedere il film solo a conclusione delle riprese, restandone soddisfatto a tal punto da volerlo sostenere e promuovere in tutta Italia. Questo è un film laico, ma con grande attenzione anche verso le posizioni cattoliche, che non è stato pensato affinché possa piacere nella sua completezza. Da una parte esalta la bellezza della vita, dall’altra si pone il dubbio su cosa sia davvero la vita e fino a dove può spingersi la libertà di staccare la spina. E’ giusto che non esista una legge che regolamenti la facoltà di avvalersi del testamento biologico?». Piergiorgio Bellocchio – che ha ricevuto una creazione in ceramica realizzata dall’artista Francesca Ciliberti – ha anche anticipato che tornerà presto a teatro con “A porte chiuse” di Sartre e, successivamente, con la rivisitazione di un classico, “Oreste” di Euripide, di nuovo al fianco del padre Marco.
Programma III giornata 12 dicembre
Ore 10
Proiezione “Acciaio” – Cinema Comunale
Ore 12
Incontro con il regista Stefano Mordini – Cinema Comunale
Ore 13
Conferenza stampa con Stefano Mordini – Cinema Comunale