Nonostante il difficile momento, molta gente non si è voluta sottrarre dal consapevole sentimento di solidarietà e sostegno, all’azione che da molti anni svolge Telethon. Una lunga maratona che vede impegnati ogni anno, migliaia di volontari, oltre, naturalmente a tutta la società civile nella sua variegata complessità e diversificazione. Istituzioni, mondo dello spettacolo, dello sport, dello spettacolo e dell’arte, della musica, tutti in gara per sostenere la ricerca. Una gara che oramai da oltre dieci anni è presente nella nostra comunità locale e provinciale e che a Cirò Marina, vede da sempre coinvolti gli Adultiraider, gli Scaut Raider Calabri, da qualche anno anche l’Anas (banco alimentare), coordinati dal referente di Telethon, Alfonso Calabretta. Nelle giornate di sabato con il punto predisposto di fronte ad un noto supermercato della città e domenica mattina, davanti al sagrato della chiesa di San Cataldo. Sciarpe, tazzine, candele, palline di Natale, questi gli oggetti predisposti a fronte dei quali ciascuno ha potuto donare il suo contributo, la cui raccolta servirà a finanziare i tanti laboratori, impegnati nel difficile e impegnativo lavoro di ricerca medico scientifica. ”In momenti come questo sono orgoglioso di essere italiano – ha commentato il presidente della Fondazione Telethon, Luca di Montezemolo, dopo aver ricevuto il simbolico assegno con l’ammontare della raccolta fondi” che durante la maratona televisiva e non solo aveva raggiunto la cifra di poco oltre i trenta milioni (come lo scorso anno), ma in questi tempi di vacche magrissime, dove gran parte delle famiglie sono alle prese con pesanti impegni fiscali in tantissimi non hanno voluto far mancare il proprio contributo alla ricerca scientifica. Hanno capito che, come e’ stato ripetutamente detto, quei bambini malati sono anche figli nostri. A tutti va il ringraziamento, con l’impegno di continuare a finanziare la migliore ricerca per far aumentare, anno dopo anno, il numero di terapie disponibili”.