Il gioco delle bocce è uno sport antichissimo e molto praticato, specialmente fra le persone anziane. Il progetto “Giocare a Bocce”, che si è concluso con un grande successo in termini di coinvolgimento e presenze, si è basato proprio su questa attività sportiva molto diffusa nella terza età. L’iniziativa fa parte del programma della Regione Calabria dedicato alla prevenzione che scaturisce dal Piano Sanitario Nazionale di Prevenzione. Responsabili del progetto sono stati il dott. Maurizio Iocco, Professore straordinario presso la Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione presso l’Università “Magna Grecia” di Catanzaro e direttore dell’U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa e il dott. Giuseppe Bova, Direttore dell’Unità Operativa di Medicina dello Sport dell’ASP di Catanzaro. “Giocare a bocce” ha visto il coinvolgimento dell’associazione bocciofila catanzarese guidata dal presidente Filippo Caliò. “L’iniziativa – ha spiegato il professor Maurizio Iocco – indirizzata a persone di età superiore ai 65 anni, ha dato la possibilità a molti anziani di essere coinvolti nel gioco delle bocce, uno sport che fa bene alla salute perché sviluppa la forza delle braccia e delle gambe, la flessibilità della colonna vertebrale, l’agilità di tutte le articolazioni e l’armoniosità dei movimenti correlati ad un perfetto equilibro coordinatore.” “Tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di vivere serenamente un momento di socializzazione – ha dichiarato il dott. Giuseppe Bova -. Il progetto, rivolto anche a persone con patologie particolari, ha voluto evidenziare l’importanza dell’attività motoria nella terza età come terapia naturale contro le malattie.” Il movimento come migliore forma di prevenzione. Una prima esperienza quella del progetto “Giocare a bocce” che verrà sicuramente replicata.