“La Fast/Confsal Calabria dopo aver tenuto il 30 aprile la riunione presso l’Aeroporto S. Anna di Isola Capo Rizzuto, sul tema “Un efficace sistema infrastrutturale per volare verso il futuro”, alla presenza del proprio Segretario Generale Pietro Serbassi e del Segretario Generale Calabria Vincenzo Rogolino con i propri vertici sindacali e i lavoratori del comparto aereo, con l’obbiettivo di ricevere indicazioni e suggerimenti per lo sviluppo del quadro economico attuale e, prevedibilmente futuro dell’area crotonese e delle aree vicine (cosentina e catanzarese ionica), che tendono naturalmente, per facilità di collegamenti e per “attrazione” geografica e culturale, a gravitare sull’aeroporto crotonese. Essendo entrati in un periodo cruciale per il futuro del trasporto in generale – afferma in una nota il segretario provinciale di Crotone, Luigi Montesano. La domanda di trasporto è in continua evoluzione, ed allo stesso tempo le principali infrastrutture viarie italiane (stradale, ferroviario, aeroportuale e portuale) ed europee incominciano a raggiungere i loro limiti strutturali. Occorre quindi offrire al territorio, alle singole aziende e alla popolazione residente, infrastrutture che siano in grado di offrire il meglio.
Da quanto sopra premesso è sempre più chiaro il bisogno che le istituzioni nazionali e locali promuovino un efficace sistema infrastrutturale stradale, ferroviario, aeroportuale e portuale, linfa vitale per lo sviluppo economico e sociale del territorio circostante, che si è andata progressivamente impoverendo di obbiettivi e strategie, per questo si è deciso di inviare una nota al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture On.le Maurizio Lupi nella quale si evidenzia il grave isolamento in cui versa la Calabria dal punto di vista infrastrutturale e dei collegamenti ferroviari, marittimi e aeroportuali. Nella nota, a firma del segretario Generale Calabria Vincenzo Rogolino, si chiede al Ministro dei trasporti e infrastrutture di voler porre attenzione al territorio con particolare riferimento agli aeroporti di Reggio Calabria, Lamezia e Crotone ritenendo tali infrastrutture le uniche a poter consentire, nell’immediatezza, una risposta adeguata a rompere l’isolamento in cui versano le popolazioni del territorio calabrese. Tenuto conto che le infrastrutture ferroviarie per essere adeguate alle esigenze di mobilità richiedono tempi di attuazione importanti e a risolvere detto gap non possono essere le sole Ferrovie dello Stato; che l’autostrada, nonostante gli sforzi dell’Anas, sarà parzialmente a regime entro un paio di mesi, appare evidente che l’unico vettore che potrebbe dare risposte veloci non può che essere quello del trasporto aereo. In una regione da sempre a vocazione turistica non avere adeguati collegamenti corrisponde ad una mannaia che sistematicamente si abbatte sui programmi di crescita auspicati da tutti ma mai sostenuti con determinazione e volontà”.