La giornata dedicata all’amore per il nostro ambiente, il mare e la pineta in primis, veri tesori del nostro territorio, sono stati, come ogni anno, all’attenzione della Lega Navale di Cirò Marina e di quella parte Istituzionale e di cittadinanza che veramente hanno a cuore l’ambiente più in generale. Organizzata dalla Lega Navale e patrocinata dall’amministrazione Comunale, con il supporto di diverse associazioni locali e da gruppi di studenti appartenenti agli Istituti scolastici della città, nella mattinata di domenica sotto il titolo di “Educamare”, affiancata dalla Capitaneria di Porto, due gruppi distinti si sono impegnati per ripulire i segni di tanta inciviltà e pochissimo amore per il proprio territorio e quindi per se stessi. Il presidente della Lega Navale, nonché vice sindaco, Antonio Gallella, nel riferirci della situazione che si è trovata lungo il muro dei frangiflutti, nell’area portuale, ci ha mostrato e parlato di abbandono di ogni cosa, laddove lo stesso scarico dei flutti è oramai intasato e necessiterebbe crediamo di una energica ripulita per permettere alle acque di defluire a mare. Una situazione che, per quel che abbiamo constatato, lascia molti dubbi sugli autori, avendo trovato persino scatole e cassette di pesce surgelato vuote lungo lo scolo.
Meno disastrata la situazione a mare dove, con l’aiuto degli amici sub del club “Marco Panajia” di Crotone, guidati dal presidente, Bruno Calindro e dai soci, Massimiliano Pacifico, Domenico Lentini ed Antonio Orte, quest’ultimo anche socio della lega navale di Cirò Marina come, presente anch’esso, Vittorio Papaianni, sanche lui della Lega, hanno recuperato altro materiale ma in misura minore rispetto agli altri anni, segno, probabilmente, che i continui stimoli al rispetto dell’ambiente marino sembra pian piano fatto proprio dagli utenti dell’area portuale. Stessi problemi nell’area verde della pineta dove, si è trovato, come sempre di tutto. Lì, nell’area pic nic e fino al faro, gli studenti delle primarie e delle scuole medie della città che sono stati guidati dagli assessori Caterina Bossio e Susy Prato. Un’azione sinergica e di stimolo per tutti affinché, la conquista della diciassettesima bandiera blù non sia solo un vessillo da issare su un pennone, ma sia realmente un valore per tutti che, necessariamente deve essere accompagnato da altre misure oltre la difesa dell’ambiente: la civiltà, l’accoglienza, il rispetto del turista, i servizi più in generale. Finché un Comune dovrà dotarsi di telecamere e misure restrittive e punitive per definirsi civile, sicuramente non saremo degni di questa bandiera che invece deve inorgoglire e rendere più consapevoli. Un lavoro di sensibilizzazione ed educazione civica che non deve essere lasciato solo alle incombenze delle Istituzioni, ma che deve essere patrimonio culturale di tutti. Al termine della mattinata, il Vice Sindaco, Antonio Gallella ha voluto rivolgere parole di ringraziamento per quanti, associazioni, cittadini, studenti, hanno contribuito a rendere le aree più vivibili e sane.