L’evento ”Un c’e’ pacia nta l’olivi”, giunta alla sedicesima edizione e dedicata alla memoria di Massimo Papaianni, componente dell’associazione scomparso prematuramente nell’Aprile 2013 a cui quest’anno è stato offerto una targa in sua memoria, targa consegnata al fratello Salvatore Papaianni. “Bellissima giornata con un significato doppio, sia nel ricordo di Massimo Papaianni che come festa della liberazione” ha detto in una nota il sindaco Francesco Paletta. Una giornata entrata a pieno titolo tra gli eventi storicizzati di questo paese e che ogni anno-prosegue il sindaco- fa divertire e gioire centinaia di ragazzi e ragazze.
Un grande plauso va ai giovani dell’associazione Le Quattro Porte, ha concluso il primo cittadino. “Un evento che rappresenta una delle tante manifestazione più attese ed il numero di presenze lo confermano” ha detto la vice sindaco Giovanna Stasi- organizzata alla grande dall’associazione “Le quattro Porte”, in un luogo incantato tra olivi secolari , natura vellutata di verde primavarile, rivolto verso la piana delle vigne che ai primi tepori ed dalla brezza marina albeggia la sua fioritura”.
Una manifestazione prosegue- che ha accolto migliaia di partecipanti di ogni grado di età, una presenza particolare è caratterizzata dalle famiglie che approfittano di questo giornata per consumare il buon pranzo calabrese all’ombra degli ulivi secolari come pasta piena, frittata con gli asparagi selvatici, peperoni e patate, peperoni e filari con baccalà, melanzane all’ olio, olive schiacciate , in ammollo, alla calce, salsicce, salume di ogni genere, caciocavallo e formaggi podolici, e tanto altro il tutto accompagnato dal brindisi Cirò Doc. “Quest’anno giunto alla XVI edizione è diventato-ha detto l’assessore al turismo Cataldo Scarola- un vero e proprio evento turistico con presenze provenienti da tutta la Calabria e oltre.
Durante la giornata-prosegue la nota di Scarola- è stato consegnato un riconoscimento particolare alla famiglia di Massimo Papaianni, ritirato dal fratello Salvatore, un quadro di terracotta raffigurante l’immagine di Luigi Lilio simbolo di Cirò Città del Calendario. Un’attenzione particolare è stata data all’ambiente sensibilizzando i partecipanti a tenere pulito la magica location immersa negli ulivi secolari. Ringrazio vivamente e mi complimento con l’Associazione culturale “Le Quattro Porte” per l’ottima riuscita dell’evento nonché la Marasco Comunicazioni per aver gestito egregiamente la parte musicale.
A fine evento è stato reso noto il nominativo del biglietto vincente per un viaggio offerto dalla “Svago Viaggi” di Cirò Marina, che è stato vinto dal sig. Davide Pizzata.
La manifestazione è stata allietata da musiche e balli tradizionali, e da’ conferma della risonanza culturale che la Terra del vino Cirò è in grado di offrire in ogni periodo dell’ anno e la risonanza che ottiene in assoluto, nei diversi momenti attrattivi.
Il territorio conclude la Stasi- si candida, ormai ad essere luogo trainante dell’ economia turistica attraverso i suoi luoghi storici, naturalistici e sue peculiarità enogastroniche.