Una antica fontana con annessa vasca e nicchie ornamentali, conosciuta dagli anziani come la ”Cepia di Legunu” , situata ai piedi del Cozzo Leone, da anni è ricoperta e nascosta da rovi che ne impediscono la visuale ed il suo uso. Sarebbe importante recuperare la testimonianza storica, di quando gli anziani si recavano presso questa fonte, per lavare i panni e per approvvigionarsi di acqua, quando ancora questa non arrivava nelle abitazioni. Lungo le pareti esterne della vasca, sono ancora evidenti gli strofinatoi, detti “Stricaturi” pietre piatte levigate con scanalature parallele, usate per strofinare e lavare i panni. Purtroppo col tempo è stata abbandonata, la vasca si è riempita di terra, le nicchie sono occlusi da detriti così che l’acqua sorgiva ha preso altra via rendendo la fontana priva di acqua, e le pianti infestanti come i rovi hanno preso il sopravvento. Dovrebbe essere recuperata, resa fruibile, e acquisita al patrimonio comunale come tutte le antiche fontane esistenti a Cirò, renderle fruibili tutte in un circuito turistico culturale. Ma senza manutenzione e restauro conservativo , rimangono solo ruderi abbandonati. Associazioni, ambientalisti, enti, scuole, potrebbero adottarle e mantenerle in vita con piccoli sacrifici.
Adesso con i soldi della provincia potete farlo