“La memoria di un popolo nasce e acquista consistenza laddove esso abbia maturato una coscienza dei valori che lo contraddistinguono. La consapevolezza del possesso di un patrimonio culturale da salvaguardare e tramandare ai posteri, offre il punto di partenza da cui sviluppare una riflessione e un’interpretazione della propria realtà passata e presente. Così, ogni popolo, ogni cultura in differenti modi crea dei mezzi che attraversano il tempo e superano la mortalità dell’uomo rendendo immortali ed eterni i valori e le azioni degli uomini”, è quello che afferma il sindaco di Melissa Raffaele Falbo nell’apprendere la notizia che il progetto sull’Eccidio di Fragalà presentato alla Regione Calabria è stato il quarto ammesso e finanziato della graduatoria finale.
Il progetto finanziato dalla Regione Calabria con il contributo ad attività culturali in attuazione DGR 64/2019 per celebrazioni e anniversari, seminari e pubblicazioni scientifiche ha lo scopo di celebrare il settantesimo anniversario dell’eccidio di Fragalà attraverso eventi e attività che saranno spalmati nel territorio melissese tra gennaio e febbraio.
Nell’ottobre del 1949 i contadini calabresi marciarono sui latifondi per chiedere con forza il rispetto dei propri diritti. La polizia aprì il fuoco ed uccise 3 persone e ne ferì molti.
Le azioni del progetto hanno lo scopo di portare alla memoria gli eventi del passato e renderli presenti nel presente e nel futuro. Si vuole creare un dibattito corrente sulla storia e sulle sue funzioni sociali. Il progetto inizia con una conferenza di presentazione del progetto con lo scopo di presentare la proposta progettuale, illustrare gli obiettivi e i risultati attesi. Nel borgo di Melissa si terrà un convegno dal titolo “Fine ottobre del ’49 e storie di vita” e sarà tenuto da personalità di importante spessore cultuale, storici, critici, giornalisti RAI e testimoni oculari della tragedia.
Sarà inaugurata una mostra storico-fotografica nei locali del “Museo del Vino” all’interno del Borgo dal titolo “L’eccidio di Fragalà e la riforma del latifondo nel Marchesato Crotonese”. La mostra sarà permanente per ricordare alla popolazione dei residenti ed a tutti gli avventori del borgo i fatti successi quel giorno di fine ottobre a Melissa e per contestualizzare quell’evento nel territorio del Marchesato Crotonese.
Altro evento sarà la mostra d’arte che sarà installata a Melissa ma che diverrà itinerante la quale racconta il territorio melissese “Melissa, negativo è positivo” con una tecnica di pittura innovativa dell’artista Mario Vetere, una mostra interattiva realizzata in negativo visibile in positivo attraverso lo smartphone o tablet invertendo i colori nelle impostazioni dei telefoni”, dunque un nuovo modo di rapportarsi con l’arte, dove sarà necessario di utilizzare il telefono.
Un’altra importante giornata sarà l’incontro con giornalisti RAI ed ospiti vari che si concluderà con un salotto letterario “Letteratura su Fragalà e dialoghi con testimoni presenti ai fatti del ’49”, condotta dall’Avvocato Cataldo Calabretta giornalista, esperto di Diritto dell’Informazione.
La giornata finale del progetto prevede un Happening Teatrale dal titolo “Tre giovani di Melissa del ’49”. Spettacolo originale itinerante della compagnia “Teatro Ebasko” di Bologna con la regia di Simone Bevilacqua. Il progetto si concluderà con un incontro tra tutti coloro che hanno fatto sì che tutto potesse essere una nuova visione per la valorizzazione del patrimonio culturale e storico ed è quello che l’Amministrazione di Melissa si è prefissato accogliendo in questa occasione le proposte progettuali che le sono state sottoposte da due collaboratori come Alfonso Calabretta e Giuseppe Cerminara cultori ed amanti del territorio melisse.