Il Coordinatore Provinciale di Crotone della Lega per Salvini, Avv. Giancarlo Cerrelli, intervenendo in merito all’ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha demandato la distribuzione dei buoni pasto e dei generi alimentari o prodotti di prima necessità ai Comuni, pone alcuni punti di domanda: chi beneficerà di questo modesto e insufficiente aiuto che il Governo ha inteso elargire ai cittadini più indigenti? Siamo certi che questo piccolo aiuto raggiungerà chi veramente vive nel bisogno?
Al Comune di Crotone – sostiene Cerrelli- sono stati destinati € 574.596,92, che dovranno essere distribuiti:
a) in buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco che il Comune pubblicherà nel proprio sito istituzionale; oppure,
b) in generi alimentari o prodotti di prima necessità.
L’ordinanza stabilisce – continua Cerrelli – che tale somma dovrà essere destinata, da parte del Comune, ai nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico; in poche parole – afferma Cerrelli – chi percepisce il reddito di cittadinanza, o il reddito di inclusione, dovrà essere posto in coda.
È demandato all’Ufficio dei servizi sociali del Comune, – prosegue ancora Cerrelli – l’onere di individuare la platea dei beneficiari, che potrà coordinarsi, per la distribuzione dei buoni o degli alimenti, con gli enti attivi nella distribuzione alimentare realizzate nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).
Il Coordinatore provinciale della Lega di Crotone, prendendo atto della genericità dell’ordinanza della Presidenza del Consiglio riguardo ai destinatari del sussidio, afferma che: “pur non dubitando dell’esperienza e della professionalità del Commissario del Comune di Crotone e dei Sindaci dei Comuni della provincia, pavento l’eventuale rischio, che di questo modesto e insufficiente aiuto, possano non beneficiarne coloro che veramente ne hanno bisogno” e pertanto, Cerrelli, afferma che “pur rispettando e plaudendo al lavoro svolto dai sindaci in questo periodo di grave emergenza, auspico, che:
a) Gli aiuti siano destinati, con sicurezza, a chi vive in un vero stato di indigenza, ai disabili, ai malati, agli anziani e non invece, a coloro, che proprio in queste occasioni, facendosi avanti, trovano il modo di accaparrarsi artatamente ciò che spetterebbe a chi non si fa avanti, per pudore o impossibilità, ma che non ha di che vivere essendo, tra l’altro, sconosciuto ai servizi sociali;
b) Che le modalità di richiesta del sussidio e la relativa distribuzione del buono, o dei generi alimentari, siano organizzate in modo tale da non creare assembramenti pericolosi all’incolumità sia degli operatori, che dei destinatari degli aiuti e ciò al fine di evitare di inficiare il senso di questo lungo periodo di distanziamento sociale che stiamo vivendo, con il serio rischio, tra l’altro, di procurare un danno sociale ancora più grave di un piccolo beneficio destinato a pochi;
Cerrelli, infine, dichiara: “Rivolgo con tutto il cuore la mia vicinanza alle famiglie, ma soprattutto a quelle di Crotone e della sua provincia, che stanno soffrendo per la perdita di un loro congiunto a causa dell’epidemia; a tutti coloro che sono stati colpiti da questa grave malattia e stanno combattendo da soli nella sofferenza.
Auspico, inoltre, che il governo finalmente si decida a prendere urgenti misure, che non siano meri palliativi, a favore delle imprese, dei professionisti, degli artigiani, dei commercianti e di tutti coloro i quali, in questo momento, non hanno la possibilità di lavorare e guadagnare per poter mantenere dignitosamente le proprie famiglie”.