Il premio-riconoscimento “Krimisa Promontorium”, giunto alla seconda edizione, con la nomina a Presidente della Fidapa, Francesca Gallello, che ha voluto fortemente ideare questo riconoscimento per dare valore e dire “grazie a chi della carta scritta, quindi scrittori, giornalisti e poeti, hanno fatto è fanno del nostro territorio, una viale di cultura portando onore al territorio.” Nella prima edizione, il riconoscimento è stato assegnato a due affermati cittadini, il giornalista e scrittore, Pietro Scarpelli e la scrittrice e insegnante, Adriana Capuano. Nella giornata del 24 maggio scorso, è toccato ad un’altro scrittore e poeta di Cirò Marina, Giuseppe Ferrari, maestro della pittura sicuramente anche storico, perchè come ha detto la Presidente Francesca Gallello “storico è chi anche attraverso una poesia, fa ritornare alla memoria un passato che ha costruito il nostro presente”. Ha relazionato il saggista e pubblicista, Franco Federico, amico caro della stessa famiglia Ferrari. Federico ha ricordato Giuseppe Ferrari non solo come uomo di cultura, grande amico fraterno, ma come uomo di grande modestia ed umiltà. Durante la serata sono state lette delle poesie in vernacolo, del poeta Ferrari, poesie che hanno suscitato emozione, lette dalle socie: Rosa Anania che ha voluto anche esprimere un suo pensiero a ricordo del prof. Ferrari, essendo stata sua alunna; la socia Maria Cristina Sammarco, anche lei ex alunna del prof.Ferrari, ha espresso ammirazione e stima; la socia Virginia Marasco che ha magistralmente recitato due poesie, suscitando forte emozione in sala per la sua espressività e maestria recitativa dimostrata; la socia Anna Russo che ha voluto omaggiare il prof. Franco Federico, recitando una poesia del prof. Ferrari, con sottofondo musicale di un’opera composta dallo stesso Federico.
La socia Barbara Matera ha elencato le finalità della Fidapa, mentre la tesoriera Daniela Greco, ha elencato le opere del prof. Ferrari e la segretaria Giusy Nisticò ha letto i punti lavorativi di Ferrari. Durante la serata ha suscitato molta emozione la proiezione del video realizzato dalla Nisticò sulla vita del prof. Ferrari; la presidente Gallello ha voluto, come sempre, la partecipazione attiva di tutte le fidapine, le quali hanno sempre lavorato con impegno e senso di appartenenza, perfino la piccola Francesca, figlia della socia Maria Sammarco, ha dato il suo contributo, passando tra gli ospiti, con una ciotola piena di caramelle che timidamente ha offerto, suscitando simpatia e tenerezza. La signora Ferrari commossa, ha ringraziato tutti i presenti che affollavano la sala consiliare del Comune di Cirò Marina, dicendo che è il primo riconoscimento ufficiale che viene fatto al prof. Ferrari. Presenti i figli del prof. Ferrari, sorelle e parenti tutti. In rappresentanza del Sindaco che era fuori sede per impegni di lavoro, è stato Nando Amoruso, il quale ha espresso parole di gratitudine e ammirazione verso il prof. Ferrari. il Sindaco Dott. Roberto Siciliani che sempre è presente nelle manifestazioni culturali, è arrivato seppur in ritardo, dicendo che ha fatto di tutto per essere presente e poter arrivare in tempo per porgere i saluti alla famiglia Ferrari e alla Fidapa. La Presidente Gallello ha ringraziato il Sindaco per la disponibilità che sempre ha verso la Fidapa e verso tutto ciò che è cultura. Alla signora Ferrari è stata consegnata una targa a ricordo. La sala era affollatissima, amici, parenti, conoscenti, ex alunni, autorità, hanno voluto onorare un grande uomo. La Presidente Gallello, prima di concludere ha ringraziato il direttivo e le fidapine tutte. “Questa seconda edizione del “Krimisa Promontorium” è stato il completamento dei lavori che la presidente ha svolto per il biennio che la vede rappresentante della Fidapa. ” Ho voluto completare il mio mandato da presidente, con il riconoscimento ad un uomo che ha dato lustro al nostro territorio, ricordando che il valore di un popolo è pari alla sua cultura e, ha aggiunto, la cultura non è solo quella del presente ma è sopratutto quella del passato…solo grazie ad essa si ha la spinta per poter meglio costruire un futuro, che dia rispetto e speranza all’intera umanità”.