Nessuno ama perdere, in modo particolare il politico. Chi governa, a livello locale o nazionale, non vorrebbe mai alzarsi dalla poltrona. Quando questo sembra che avvenga, perché i cittadini intendono voltare pagina con il passato, iniziano le “grandi” manovre da parte di alcuni politici per continuare a rimanere nelle stanze del potere. Nel Pd regionale è tempo di primarie, se ne discute da più tempo per individuare i candidati che dovrebbero sfidarsi per legittimarsi quale candidato alla presidenza della Regione. A tal proposito arriva la presa di posizione dell’on. Nicodemo Oliverio a proposito di qualche personaggio politico che, approfittando delle primarie, tenterebbe di riciclarsi. “Coloro che in passato sono stati cacciati dalla porta, stanno rientrando dalla finestra – afferma l’on. Nicodemo – Si tratta di personaggi politici molto discussi, tuttora protagonisti in negativo nell’amministrare la cosa pubblica, che provano a riciclarsi e tentano di occupare posti di potere saltando sulla zattera del Pd. Chiediamo – continua Oliverio – che nel Pd, quanti concorrono alle primarie per la presidenza della Regione, dicano chiaramente che non c’è spazio per queste persone e che il tentativo di sfruttare da queste persone il carro delle primarie sarà respinto con estrema chiarezza”. La domanda nasce spontanea: non sarebbe il caso che l’on. Nicodemo Oliverio facesse i nomi di chi vorrebbe saltare sul carro del probabile vincitore?
Condivido il suo ragionamento, onorevole Oliverio. Se non ricordo male il mio passato da prete (molto) mancato, Refugium peccatorum è la Madonna, che accoglie sotto il suo manto di mamma e di perdono ogni uomo, che pure nel suo aspetto fisico – nella prominenza laringea del suo pomo d’Adamo – riverbera il peccato. Nel PD della nostra provincia e della nostra Calabria, però, onorevole Oliverio, per dirla con Virgilio:“Rari nantes in gurgite vasto”, sono pochi gli uomini di Enea,che, travolti dalla tempesta giunonica, sono dispersi nel suo mare “magnum”(gelato?). Ed ognuno di Noi, dalla testa ai piedi, è “rari nantes”, che ha bisogno di “refugium”; ognuno di noi è peccato e non può scagliare la prima pietra. Il Partito, non è refugium peccatorum, ma è concetto inclusivo, che ha bisogno di tutti, per l’emancipazione ed affermazione del Bene comune, che non è il solo suo o il solo mio. Strano, compagni ed amici del mio PD, la scelta dell’onorevole Oliverio: è come se temesse che qualcuno o qualcosa “rientrasse” in campo a dargli fastidio. Non è sicuramente così!! L’on.le Oliverio è un Grande; l’onorevole Oliverio pensa al Bene comune. Lui, come “magna pars mei”, ha sempre ricordato la necessità di includere e la scelta di non di escludere, salvo poi a “collocare” gli inclusi in posti da “purgatorio”. E così sia (i Negramaro.