“Non possiamo rimanere inerti e muti dopo l’ennesima scorrettezza del neo sindaco Laurenzano”, dure le parole dell’ex sindaco di Strongoli Luigi Arrighi e dell’ex assessore ai lavori pubblici Eugenia Perri. “Quando i cittadini hanno deciso di non rinnovarci la fiducia alle elezioni del maggio 2013, ci siamo messi da parte, rispettando la scelta del popolo mentre il sindaco Michele Laurenzano, il quale ha esordito fin dai primi giorni dalla sua elezione con dichiarazioni non veritiere circa una situazione di “quasi dissesto” del comune di Strongoli, che di contro ha sempre rispettato durante l’amministrazione Arrighi il Patto di Stabilità, preannunciando la nomina di una commissione di tecnici che avrebbe dovuto stabilire l’ammontare del presunto debito prodotto dalla precedente amministrazione Arrighi, salvo poi non nominare mai tale commissione”. “Si è raggiunto l’apice della decenza – continua l’ex assessore Eugenia Perri – nell’istante in cui sono apparsi in giro per il paese dei manifesti su cui vi è l’immagine dei lavori di riqualificazione del corso Biagio Miraglia, con la scritta “amministrazione Laurenzano“, come per volersi appropriare della paternità di un’opera che di questa amministrazione non ha niente. Il bando infatti fu pubblicato dalla Regione Calabria nell’anno 2012, continua Eugenia Perri, nell’ambito dei PISL (Progetti integrati di Sviluppo Locale) quando amministrava la giunta Arrighi. L’amministrazione Arrighi dunque ebbe l’idea, attraverso quel bando, di riqualificare la piazza Leonardo Vinci, il corso Biagio Miraglia, le strade del centro storico ed il castello, l’iter per partecipare al bando venne preparato nell’anno 2012 ed il comune di Strongoli arrivo’ primo in graduatoria”.
“Dunque ci chiediamo continua l’ex sindaco Luigi Arrighi, perché Laurenzano scrive “detto fatto”, quando lo avrebbe detto? Non è piuttosto vero che, durante i comizi del maggio 2013, facemmo vedere un video in cui si dava notizia della vittoria di quel bando ed in cui già si preannunciava la realizzazione delle opere di riqualificazione del corso? Dunque quando il sindaco quest’estate dichiarava di avere salvato il comune di Strongoli dal dissesto provocato dall’amministrazione Arrighi, salvo contraddirsi nei fatti, spendendo per le manifestazioni estive ed i concerti in piazza una cifra come 70.000 euro. Ai discorsi fantasiosi di dissesto economico, che non hanno avuto bisogno di smentite da parte dei precedenti amministratori, perché si smentivano da soli, visti i soldi spesi tra l’altro per la pulizia del paese nella primavera 2014, circa 50.000 euro, per continuare ad avere un paese sporco come mai prima. Non ci interessa, continuano gli ex amministratori, era nostro dovere fare per questo paese e fare bene, ma ora basta con le manipolazioni, lo dobbiamo ai cittadini, la gente ha il diritto di sapere la verità, di essere informata nella correttezza, nessuno può permettersi il lusso di prendere in giro un’intera cittadinanza, nessuno si può permettere il lusso di manipolare le idee ed il pensiero del popolo, prendersi meriti che non si hanno è un atteggiamento che non fa onore a nessuno”. “A distanza di oltre un anno il comune fa ancora parte della Soakro, concludono gli ex amministratori, dimentica di avere detto, allora si che lo disse, che, se eletto, sarebbe uscito dalla società partecipata entro 60 giorni, che fine ha fatto quel detto? Dica Laurenzano ai suoi concittadini come sono stati spesi i 70.000 euro per le feste e festicciole estive, quanti per i fuochi d’artificio, dica Laurenzano queste verità, faccia capire al popolo strongolese se era opportuno, in un momento storico di grave crisi economica come quello attuale, di forti tagli ai bilanci comunali, se era opportuno spendere tanti soldi pubblici”.