Da un primo dal bilancio tracciato dalla Coldiretti pitagorica si stimano perdite provocate al settore agricolo da una estate pazza con picchi di temperature che per lunghi periodi, sono state oltre i 40 gradi. La mancanza di pioggia per mesi e le alte temperature, ha provocato un taglio dei raccolti in particolare pomodori, e produzioni orticole – sottolinea il presidente Roberto Torchia – provocando di conseguenza, danni irreversibili a coltivazioni particolarmente sensibili come frutta e verdura e anche ai vigneti che non hanno potuto usufruire di una irrigazione di soccorso. L`andamento climatico di questi giorni conferma l`anomalia di un 2012 , tra i più caldi di sempre, che –aggiunge Tonino Bompignano segretario di zona – ha messo a dura prova le campagne.
Una situazione frutto dei cambiamenti climatici in atto che – sottolineano in Coldiretti –si manifesta con una maggiore frequenza di eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge, il tutto nell’ambito di una tendenza al surriscaldamento. In presenza di una situazione di questo tipo, per quanto ci riguarda – sostiene la coldiretti – ci rendiamo parte attiva ma nello stesso tempo sollecitiamo le Istituzioni preposte ad una prima conta dei danni con una mappatura della situazione, in modo da creare le condizioni per l’eventuale richiesta di calamità e sostenere il reddito degli imprenditori agricoli già gravemente compromesso.