
Attesi da numerosi genitori, nonni ed autorità scolastiche i liceali in stage a S. Susanna hanno fatto ritorno alle loro case ai primi chiarori di martedì 9 ottobre. Scrivono a più mani gli entusiasti ragazzi “Nel nostro lungo viaggio scolastico, svolto in Spagna dall’11 settembre al 9 ottobre 2012, abbiamo avuto l’opportunità di arricchire il nostro bagaglio culturale e formativo, accostandoci alla prima esperienza lavorativa. Le nostre giornate sono state generalmente, caratterizzate da sei ore lavorative; il tempo restante è stato dedicato ad escursioni varie ed attività ludiche. Ognuno di noi ha esercitato mansioni specifiche all’interno dell’Onabrava, del Montagut e dell’Aquamarina, i tre hotel che ci hanno ospitati. Le mansioni svolte sono state relative alla ristorazione e alle ricezioni. Nel nostro lavoro siamo stati guidati dal personale dei diversi alberghi, che con gentilezza e grande disponibilità ci hanno dato le direttive per svolgere al meglio i nostri compiti. La settimana prevedeva cinque giornate lavorative; il fine settimana è stato dedicato a diverse escursioni organizzate e guidate dai tutors, i professori Assunta Madera, Rosa Rita Vizza, Michele De Luca e Michele Rizzo, che ci hanno fatto da guida in molti luoghi di rilevanza storica e culturale”. Scrivono ancora i ragazzi dello stage “Tra le tante escursioni effettuate ricordiamo quella di ‘Montserrat’, un importante monastero cattolico in cui sono esposte diverse opere d’arte, tra cui “la Madonna Nera”.

Visitando Barcellona siamo rimasti incantati dalle varie costruzioni architettoniche di Gaudì, tra cui il parco Gùell e la Sagrada Famiglia, la sua opera più imponente rimasta incompleta per la morte prematura del grande esponente del “modernismo catalano”. Scrivono tutti “Il centro della città di Barcellona ‘acchiappa’ ed affascina, dominato dalla Rambla, il lungo viale che da Plaza de Catalunya porta fino ai piedi della statua di Colombo, a pochi metri dal mare. Qui si affollano notte e giorno turisti e barcellonesi, artisti di strada in cerca di fortuna e ladri in cerca di vittime. Proseguendo nelle nostre escursioni ci ha lasciati sbalorditi la “casa museo” di Salvator Dalì. Suggestivo il gran castello medievale, dove siamo tornati indietro nel tempo, partecipando ad una cena mdievale senza posate e assistendo ad un vero duello cavalleresco e ad uno spettacolo di flamenco” concludono i ragazzi di Spagna 2012, scrivendo “Questo viaggio ci ha offerto l’opportunità non solo di fare una esperienza lavorativa, ma anche di confrontarci con persone di diversa nazionalità e di apprendere nuove lingue”. Una nota di nostalgia “La maggior parte di noi avrebbe voluto restare ancora lì, tra quei vicoli, quelle discese, quel gotico in cui pronunciatissima è la verticalità, quei percorsi immersi nel verde e nell’antico. Ma si è dovuto ritornare: alla realtà e al nostro piccolo e amato paese. Grazie preside, prof. Gabriele Vincenzo, grazie docenti per il regalo che ci avete fatto”.
COMPLIMETI PER I RAGAZZI E LO STAFF DRIGENZIALE DELL’ISTITUTO OMNICOMPRESIVO DI CIRO’