
Questo continuare a fare “pagliette” strumentalizzando il comportamento di chi inquina e deturpa spazi e decoro urbani spiega benissimo la sonora bocciatura degli ex amministratori verdi alle comunali. Al governo della Città, distratti da altro, hanno trascurato del tutto l’attenzione all’ambiente, producendo emergenze lasciate in eredità nel giugno del 2011. Oggi, democraticamente decimati per l’incapacità dimostrata, vorrebbero accreditarsi come Marziani inviati a Rossano per trasformare in consenso qualche lastra di amianto abbandonata da qualche incivile. Ma come l’alchimia non è una scienza e l’eternit non è una pietra filosofale, così i verdi non sono né credibili, né affidabili. Dove erano questi signori, tanto loquaci oggi, allorquando il Comune, per il malgoverno del loro centro sinistra, rischiava di perdere 300 mila euro per isole ecologiche? Ricordano l’incapacità della loro amministrazione nello scegliere i siti? Quelle isole ecologiche, grazie al finanziamento recuperato solo dall’Esecutivo Antoniotti, oggi sono state realizzate ed andranno in funzione dopo il collaudo, migliorando il complessivo ciclo dei rifiuti, soprattutto degli ingombranti. – E dove erano i loquaci Verdi di oggi quando la Giunta Antoniotti ereditava la Villa Comunale e le piazze dello Scalo nel più totale stato di degrado? Oppure dove erano i Verdi quando il governo di centro destra appena insediatosi doveva ripulire e riportare dignità e decoro nella parte bassa del centro storico divenuta covo di degrado e sporcizia? – Ma sempre ai Verdi, grilli parlanti di oggi ma latitanti amministratori di ieri, si chieda se si sono mai accorti di essersi disinteressati, per 5 anni, della pulizia di torrenti e scoli. Questi ultimi erano divenuti, nell’estate del 2011, bombe ecologiche pronte ad esplodere e sulle quali l’Esecutivo Antoniotti è subito intervenuto (come interviene tutt’ora) restituendo sicurezza alle migliaia di residenti interessati dal rischio.
O vogliamo parlare delle erbacce diffuse ovunque? Rossano, con i verdi, era sicuramente verde, ma nel senso che era diventata una jungla! Lo abbiamo documentato e gli uffici, sollecitati e monitorati direttamente dal Sindaco sono intervenuti restituendo anzitutto luce, dignità, pulizia e sicurezza a zone e vie che erano diventate come favelas. – Dov’erano i Verdi quando le spiagge lasciate nell’incuria per mesi erano la più triste cartolina di questa Città o quando le forze dell’ordine sequestravano il depuratore di Piragineti perché lasciato pericolosamente nel più totale stato di incuria? Dove erano quando assistevano alla firma di quello scellerato accordo che trasformò Rossano in capitale regionale di rifiuti con mezzi provenienti da tutt’Italia oppure quando la stazione ferroviaria diventava, fino all’intervento della Giunta Antoniotti, il peggior lazzaretto della regione? Oggi, grazie all’interessamento diretto del Primo Cittadino anche la stazione è stata ripulita, riaperta e trasformata in un luogo decoroso e accogliente. Per non parlare, infine, della promozione e della raccolta della differenziata, prima e dopo la gestione Antoniotti. Un solo numero: rispetto ai soli primi 9 mesi dell’ultimo anno di malgoverno verde (gennaio-settembre 2010), i primi mesi di governo Antoniotti hanno determinato una riduzione di circa 1200 tonnellate in meno di rifiuti indifferenziati (con un incremento complessivo medio della differenziata del 4% circa) ed un conseguente risparmio attuale alle casse comunali, per lo smaltimento finale in impianto, di circa 90.000 euro. – Questi i fatti, la storia ed i numeri di chi è stato scelto dalla maggioranza dei rossanesi per governare. Ai Verdi lasciamo le “pagliette”.