
Stavolta il gruppo ex Margherita di “Caloveto nel cuore” ha tappezzato il paese di una versione riveduta e corretta di pinocchio. Il manifesto “incriminato” spiega che come nelle celebri favole per ben due legislature hanno dato piena fiducia al sindaco Francesco Pirilllo, dal quale sono stati sfiduciati, senza alcun motivo. La sfiducia, come si ricorderà , ha riguardato due consiglieri di maggioranza, di cui uno del gruppo al quale appartiene. Nel documento si chiede chiarezza sul programma che l’amministrazione sta attuando e pongono un’interrogazione su varie problematiche riscontrate in paese. In particolare chiedono l’abolizione della tassa di depurazione constatato che il servizio non e’ reso. Il gruppo ex Margherita altresì chiede il perché il comune di Caloveto continua a versare 1.500 euro mensili per servizio non reso come quello della differenziata, fra gli altri temi trattati la gestione dello scuolabus, i lavori del campo di calcetto. Infine hanno chiesto a quanto ammonta la spesa, dell’impianto fotovoltaico realizzato nei mesi scorsi e chi è stato il progettista. La telenovela dei manifesti di sicuro continuerà , assisteremo a molte altre stilettate che si consumeranno da qui alla primavera del 2014, salvo qualche miracolo da parte dell’onnipotenza, come quello della nuova maggioranza consiliare, che dopo il rimpasto con il gruppo di minoranza (escluso Giuseppe Arci), dimostra di avere basi solide per concludere il suo mandato.