Librandi ricorda il suo patriarca:Antonio Librandi e mette in conto alti e bassi del 2012 tra bilanci dell’anno appena trascorso e gli obiettivi per il 2013, quest’anno, si legge in una nota- è più complicato che in passato, perché alla fine del mese di ottobre la famiglia Librandi ha perso quello che è stato per 50 anni il suo patriarca, Antonio Librandi. In ogni caso i successi che hanno contraddistinto l’anno appena trascorso gli sono dedicati e in nome suo l’azienda si prefigge di ripartire ancora più determinata, forte dei suoi lasciti umani e professionali. Quando si parla di successi prosegue la nota- si intende ovviamente, in questa sede, porre in evidenza quelli che sono stati i riconoscimenti ricevuti dai maggiori opinion leaders nazionali. Per la decima volta un vino a firma Librandi, per l’edizione 2013 si tratta del Gravello 2010, si fregia dei Tre Bicchieri della guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso. A questo riconoscimento, sempre all’interno della stessa guida, si aggiungo due vini premiati con due bicchieri rossi (Efeso 2011 e Magno Megonio 2010). Il decimo Tre Bicchieri vale per l’azienda Librandi, unica in Calabria a potersene fregiare, il riconoscimento della Stella.
Ulteriore riconoscimento, sempre da parte del Gambero Rosso, è il premio speciale dato a Nicodemo Librandi come viticoltore dell’anno. Questo premio varrebbe una trattazione a parte, perché viene conferito a chi guida un’azienda con 232 ettari vitati con la stessa precisione di chi gestisce un piccolo podere in una zona vocata. Ma viene conferito soprattutto a chi per primo ha riconosciuto le potenzialità enologiche del patrimonio viticolo autoctono calabrese e su questa convinzione ha basato un imponente lavoro di ricerca che sta dando frutti molto importanti “Duemilavini” 2013, guida dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier), premia invece con il suo massimo riconoscimento, i Cinque Grappoli, il Magno Megonio 2010. Punto importante per l’azienda sono però anche i Quattro Grappoli, perché quest’anno sono ben quattro (Gravello 2010, Duca Sanfelice 2010, Efeso 2011 e Le Passule 2010), a testimonianza di come l’AIS tributi la Librandi di una produzione di alto livello su ben cinque referenze. “I Vini di Veronelli” 2013, premiano con il riconoscimento d’eccellenza, le Tre Stelle Rosse, ben quattro vini della produzione aziendale: Il Magno Megonio 2010; il passito Le Passule 2009 e 2010; L’Efeso 2011 ed il Gravello 2010. “Slow Wine” 2013 conferma il suo massimo riconoscimento, La Chiocciola, all’azienda nel suo insieme, così come L’Espresso, sulla sua guida “Vini d’Italia” 2013, conferma le due Stelle e dà Quattro Bottiglie al Duca Sanfelice 2010. Per il secondo anno consecutivo, l’azienda ha inoltre ottenuto l’invito a partecipare ad Opera Wine, degustazione-evento organizzato da Wine Spectator e Veronafiere che raccoglie i 100 migliori produttori d’Italia secondo la prestigiosa rivista americana. È doveroso infine, conclude la nota– sottolineare il riconoscimento implicito che ci hanno conferito quest’anno, così come quelli passati, i nostri clienti che, nonostante la situazione economica generale, ci hanno dato fiducia continuando ad acquistare i nostri vini e permettendoci di collocare sul mercato tutta la nostra produzione.
Siete e sarete sempre i migliori;
il Comm.Antonio rimarrà sempre nei miei ricordi con immenso affetto.