Puliverde Crotone – Noci Handball Team: 22 – 29 (risultato pt: 12 – 12)
Puliverde Crotone: Cortese F., Scicchitano, Pedullà 8, Mariano 4, Perri M. 2, Imbrauglio 4, Bisbano, Gentile 2, Cusato, Fiorenza 1, Calabrò, Vrenna, Cortese L., Perri R 1. All.: Liviera.
Noci Handball Team: Ventrella, Luciano, D’Alessandro 2, De Finis 1, Intini A. 3, La Presentazione 7, Maggiolini 10, Ritella 5, Spinoza, Basile, Intini M., Albanese P., Albanese F., Pizzarelli 1. All.: Trisolini.
Arbitri: Caglioti e De Vita di Catanzaro

Eccezionale, si anche dopo una sconfitta. Prestazione da incorniciare, di quelle da ricordare e dalle quali imparare. La Puliverde ha fatto soffrire e sudare le fatidiche sette camice alla corazzata Noci per ottenere la vittoria. Mai sconfitta è stata più onorevole, i ragazzi dei tecnici Cusato e Liviera hanno giocato una grandissima partita hanno messo in serie difficoltà il Noci una squadra che annovera fra le sue fila giocatori che hanno militato anche in serie A d’Elite. Bravi anzi bravissimi tutti i giocatori che davanti a monumenti della pallamano hanno dato il meglio. La Puliverde parte molto bene non ha nessun timore reverenziale nei confronti della corazzata Noci e l’affronta con il piglio della squadra che non ha niente da perdere, ma solo da guadagnare se affronta l’incontro con il massimo della concentrazione. Dopo il vantaggio iniziale il Crotone perde diverse occasioni per allungare (sbaglia perfino un rigore). Gli ospiti probabilmente non si aspettavano una Puliverde così forte e non riescono a disputare la partita che avevano preparato. I padroni di casa difendono al meglio ed in attacco sprecano poco, anzi riescono a sfruttare i pochi errori commessi dal Noci. Il ritmo lento della Puliverde mette in difficoltà un Noci che si tiene aggrappato al punteggio grazie a giocate individuali. Alla fine della partita La Presentazione Maggiolini hanno segnato più della metà dei gol della propria squadra. Nel Crotone il giovanissimo Alessandro Fiorenza non si fa giocare brutti scherzi dall’emozione, ma anzi spronato dal blasone degli avversari sfodera una prestazione magistrale facendo ottime cose in difesa ed ha trovato la rete in attacco. Certo a vederlo in mezzo ai giganti del Noci non si direbbe che quel piccoletto si è fatto rispettare.
Il primo tempo della Puliverde è fantastico giocato alla pari con il Noci. La squadra sfodera una prestazione eccezionale e conclude con un incredibile pareggio la prima frazione di gioco. Sovvertito ogni pronostico i rossoblù mettono in difficoltà il Noci la squadra che ha fatto da schiacciasassi nel campionato, tanto che è dovuto scendere in campo anche il fortissimo La Presentazione un giocatore che ha calcato tutti i campi della serie maggiore. I pugliesi hanno sofferto contro un Crotone forte e determinato che decide di fare la voce grossa contro la squadra più forte in assoluto. Il riposo però porta consiglio al Noci che negli spogliatoi si ritrova ed inizia a giocare al meglio delle sue capacità. Davanti però c’è una Puliverde che non molla che ha carattere e vende a caro prezzo la pelle. Il Noci produce il massimo sforzo, mette in campo i suoi uomini migliori, ma non riesce a staccare gli avversari. Il Crotone resta attaccato come un cane al proprio osso e non vuole fare andare avanti gli avversari. Solo ad un quarto d’ora dal termine il Noci ha raggiunto un margine di sicurezza, ma la Puliverde ha onorato l’impegno fino alla fine dimostrando di essere una squadra quadrata e ben messa in campo. Non ha fatto andare avanti gli avversari ma è rimasta sempre a 4 lunghezze di distanza, diventate 7 solo negli ultimissimi minuti. Tutti hanno disputato una grande partita, ma Stefano Pedullà e Giuseppe Mariano sono stati una spanna sopra gli altri, il secondo ha fatto una grande difesa tenendo a uomo La Presentazione uno di quelli visti fino a ieri visti solo in televisione. Per quarantacinque minuti la Puliverde ha tenuto testa ad una squadra di serie superiore, non ha vissuto un sogno, ma una bellissima realtà. Una sconfitta salutare per una squadra che finalmente ha preso consapevolezza dei propri mezzi. Resta però solo un rammarico, se avesse disputato tutte le partite del campionato con la stessa intensità e la stessa determinazione avrebbe conquistato la promozione.